05/12/2021

Falesia Bimbo Climb

Risalendo la Valle di Champorcher arrivati all'altezza di Pontboset, svoltare a destra e risalire la strada in direzione di Biel e Courtil dove si lascia l'auto. Di qui a piedi si raggiunge la Serra di Biel dove è presente una palestra di arrampicata adatta anche soprattutto ai più piccoli. Il settore denominato Bimbo Climb presenta tredici vie dal 3° al 6° grado, altri due settori si trovano prima di Bimbo Climb, uno altrettanto facile e uno più impegnativo.

Accesso stradale si lascia l'auto alla frazione di Courtil, poi si continua su strada asfaltata per alcuni tornanti poi ad un bivio a destra (indicazioni) in dieci minuti si arriva ai settori di arrampicata. La parete rimane anche in questo periodo soleggiata sino alle 15.



04/12/2021

Sarvanot & Babaciu

E' un percorso ad anello di circa cinque chilometri che passando tra i boschi abbraccia l'abitato di Monterosso Grana. Prende il nome dal Sarvanot, personaggio strano, metà animale e metà uomo abitante nei boschi e nei ricordi di un tempo. Insieme ai suoi amici folletti vi accompagnerà in questo percorso con una cinquantina di cartelli raccontandovi la storia del luogo e le origini degli alberi e della natura. Da non perdere assolutamente il paese dei "babaciu", raggiungibile con una mezz'ora di cammino in più sino al paese di San Pietro. Da ricordare che i vari allestimenti vengono rimossi nel periodo invernale da inizio novembre sino ad aprile. Escursione interessante e adatta soprattutto ai più piccoli.














Località di partenza: Monterosso Grana 712 m.
Arrivo: Monterosso Grana 712 m.
Dislivello: 230 m.
Tempo complessivo: 2:30 ore escluse le visite
Difficoltà: T/E
Cartografia: IGC n,7 1:50.000 Valli Maira Grana e Stura
Accesso stradale si posteggia nei pressi del cimitero, appena prima di entrare in paese.



















Descrizione: dal cimitero si prosegue sulla stradina che in breve diventa sterrata e passa a fianco di una segheria, sempre seguendo le indicazioni più avanti si svolta a destra invertendo il senso di marcia. Si prosegue in piano incontrando "l'aula nel bosco" e "la porta dei segreti". Si prosegue superando un campeggio per andare ad attraversare "Lou Bial" (il Rio Freddo) su di un ponticello (qui si trovano altre installazioni) e si arriva così sulla strada asfaltata dove si va a sinistra in salita. Appena oltre la borgata Quagna si va a destra su una mulattiera arrivando così alla località Sardoulin dove dimora il Sarvanot e dove si trova il "Cammino nei Cerchi" (breve e consigliato, ma siccome il percorso riporta al paese si deve poi ritornare indietro). Si risale sulla pista sterrata e poco dopo il sentiero continua a destra, ma è quasi obbligatorio andare a sinistra in direzione Santa Croce per raggiungere San Pietro il Paese dei Babaciu. Si sale quindi passando accanto al "Bosco Mangiapensieri". Sempre seguendo le indicazioni si sale per il fitto bosco sino a raggiungere il poggio dove si trova la Cappella di San Rocco. Si prende ora la sterrata che scende a sinistra per San Pietro (San Pe), si passa poi a fianco del "I Fountanete" (fonte sorgiva) ed in breve si entra in San Pietro, ora qui non rimane che ammirare i "Babaciu" e rimanere incantati da tanta fantasia. Tutti a misura di uomo e collocati nelle varie situazioni, dalla scuola, nei negozi, nella stalla, tutto a rievocare la vita di una volta, basta seguire le indicazioni in paese. Terminata la visita si ritorna prima alla Cappella di San Rocco e poi giù al bivio dopo Il Bosco Mangiapensieri e si va a sinistra per fare il terzo e ultimo tratto del percorso. Si arriva sulla provinciale e si va a sinistra per un trecento metri e poi si attraversa a destra nei pressi della Cappella di San Giovanni, iniziando il percorso "Bstie e Bestiere" e dove si incontrano sagome di animali del bosco. Si attraversa il torrente Grana su un ponte e si inizia a risalire sulla destra sino ad immettersi sulla strada per Colletto, si va a destra iniziando a scendere verso Monterosso per passare poi a fianco del castello, di li in breve sulla provinciale e poi all'auto.





11/11/2021

Ferrata delle Peredrette

Nuova nuova, inaugurata il 6 novembre 2021. Più che una via ferrata si tratta di una salita attrezzata non per questo meno bella, adatta ai principianti offre ottimi panorami sull'intera valle e l'ultimo tratto (volendo evitabile) percorre il filo di una spettacolare lama di roccia (l'arrivo della parete di arrampicata sottostante) dove un breve tratto verticale ed esposto a strapiombo sulla valle mette un po' di adrenalina alla salita. Molto bella la discesa nel bosco in mezzo a molte barme caratteristiche.


Video gita: 
https://www.youtube.com/watch?v=iO_m484hPpk&t=42s

Periodo: tutto l'anno
Difficoltà: PD
Tempo di salita: 1:30 ore
Dislivello: 200 metri circa
Accesso stradale si percorrono poche centinaia di metri di via Jean Brean e si trova sulla destra una bella piazzola per il parcheggio.


Descrizione: lasciata l'auto si prosegue su asfalto per un centinaio di metri sin ad attraversare un ponticello sulla sinistra e dove si trovano le indicazioni gialle per la ferrata. In dieci minuti per sterrata in mezzo ai vigneti e poi per sentiero arriva ai primi cavi. Da qui si inizia a salire su grandi placconi di roccia appoggiati, alternati a tratti di sentiero nel bosco; arrivati circa a metà percorso si va a destra per un tratto di sentiero per ritrovare subito a sinistra le indicazioni. Sempre tutto molto facile si seguono fedelmente le dodici tratte della ferrata per arrivare poi al tratto più bello sul filo della parete ed il breve tratto verticale (volendo evitabile). Si giunge così sul piano sommitale molto panoramico in mezzo a piccole pozze di erosione scavate nella roccia. 
Discesa: sul lato opposto passando nei pressi della falesia delle ciliegie e seguendo poi le frecce gialle e le varie indicazioni si scende nel vallone di Prele, un bellissimo bosco costellato di grandi massi e bellissime barme arrivando così nei pressi di una cappelletta e passando poi accanto ad un altro sito di arrampicata immerso in mezzo ai vigneti.


08/11/2021

Sentieri di Dogliani


Sulle colline di Dogliani per strade poco frequentate e dolci crinali, immersi nei caldi colori dell'autunno.  Tra aziende vinicole e antichi casali ristrutturati, panorama su Barolo, La Morra, Monforte e l'immancabile Monviso. Un percorso ad anello ben segnalato adatto a tutti.



















Località di partenza: Agriturismo La Pieve 270 m.
Arrivo: Agriturismo La Pieve 270 m.
Dislivello: 300 m. circa
Tempo complessivo: 2:30 ore
Difficoltà: T
Cartografia: IGC n.18 1:50.000 Langhe
Accesso stradale si lascia l'auto nella piccola area attrezzata sul lato opposto alla Cappella della Pieve (agriturismo) nel tratto tra Monchiero e Dogliani.












Descrizione: lasciata l'auto si inizia a salire su asfalto per un centinaio di metri, e al bivio si svolta a sinistra (da destra avverrà il rientro). La strada continua sempre su asfalto in direzione San Giacomo passando ai piedi di alcuni vigneti e di fianco ad una splendida villa settecentesca appartenuta al presidente Luigi Einaudi. Si prosegue sempre con ottimi scorci panoramici e si arriva nei pressi di una caratteristica sosta con panche e tavolo messa a disposizione dell'azienda vinicola che si trova più sotto. Si arriva così in breve al cascinale dove l'asfalto termina, lo si aggira a sinistra su sterrata passando tra i vigneti per poi risalire trovando nuovamente la strada asfaltata dove si svolta a destra, poco più avanti ci si immette in un'altra strada sempre asfaltata per svoltare a sinistra in direzione Santa Lucia (il tutto è comunque ben segnalato dai cartelli "sentiero di Dogliani"). Si arriva così alla sommità del bricco da dove si gode un buon panorama anche sulla vallata opposta. Più avanti si trova una deviazione sulla destra che porta a percorrere un panoramico crinale tra le vigne, per poi scendere per sentiero nel fitto bosco arrivando ad un incrocio con altre stradine, seguendo sempre le indicazioni si scende sino ad incontrare nuovamente l'asfalto da dove, si va a destra sino ad arrivare al bivio di partenza e di li all'auto chiudendo l'anello.




23/10/2021

Lago Laune 2045 m

Facile passeggiata nel Gran Bosco di Sallbertrand adatta a tutti con dislivello minimo. In questo periodo è stupenda sia per i colori caldi dell'autunno sia per gli splendidi panorami sulle montagne circostanti. E' possibile oltre il lago proseguire sulla sinistra rintracciando il sentiero denominato "ferro di cavallo"  (indicazioni visibili sugli alberi) che con moderata pendenza sale in direzione del Colle Bleiger. Arrivati sulla dorsale ci si affaccia sul lato di Monfol da dove si vedono le Grange Seu, da li è possibile con un anello ritornare al centro sperimentale.












Località di partenza: centro sperimentale alpino 1865 m.
Arrivo: lago Lause 2045 m
Dislivello: 200 m. circa
Tempo di salita: 1 ora
Difficoltà: T
Cartografia: IGC n.1 1:50.000 Valle di Susa Chisone e Germanasca
Accesso stradale da Sauze d'Oulx proseguire per Richardette sino al centro sperimentale alpino












Descrizione: Lasciata l'auto si sale per la sterrata che passa dietro alla chiesetta, la quale con molte svolte nel bosco porta prima all'Alpe Laune (vendita di formaggi) e poi a destra al lago, da dove vale poi la pena addentrarsi ancora per i sentieri soprastanti. Si rientra per il medesimo percorso. 





20/10/2021

Antiche borgate della Valle Varaita

Siamo ai confini del bosco dell'Alevè in Valle Varaita, un sentiero balcone molto bello da percorrere in questa stagione, godendo dei meravigliosi colori autunnali passando accanto ad antiche borgate. Bel panorama sulla cima del Pelvo d'Elva e sulla testata della valle.














Località di partenza: Alboin 1500 m.
Arrivo: Ciampanesio 1518 m.
Dislivello: 200 m. circa
Tempo di salita: 2 ore
Difficoltà: E
Cartografia: IGC n.6 1:50.000 Monviso
Accesso stradale essendo la partenza del sentiero sull'ultima curva prima della borgata Alboin, se c'è posto si può parcheggiare a bordo strada, oppure poco sopra nella borgata.



















Descrizione: lasciata l'auto ci si porta sull'ultima curva prima di Alboin, da dove scendendo di qualche metro si intercetta il sentiero per Ciampanesio. Il percorso inizia pianeggiante e proseguirà con molti sali scendi in mezzo a larici e attraverso radure, incontrando caratteristiche baite costruite con pietra verde locale. Grange Barsere 1580 m. le prime, a seguire le Grange Auriol 1607 m., più avanti adagiata su uno sperone roccioso la Grangia Brondu 1587 m.. Il sentiero sempre piacevole scende poi gradatamente sino alla borgata di Ciampanesio 1518 m. Il ritorno avviene per il medesimo percorso.



14/10/2021

Rifugio Mollino 2046 m.

Escursione breve, piacevole e molto panoramica sul gruppo del Monte Rosa. Bella in questa stagione autunnale per i bellissimi colori. Bello l'insolito rifugio con il suo laghetto artificiale, raggiungibile in estate anche con la seggiovia Weissmatten.

Località di partenza: al termine della carrozzabile 1770 m. circa
Arrivo: rifugio Mollino 2046 m.Dislivello: 280 m.
Tempo di salita: 1 ora
Difficoltà: T
Cartografia: IGC n.5 1:50.000 Cervino e Monte Rosa
Accesso stradale poco prima del centro di Gressoney si svolta a sinistra in direzione Castel Savoia, lo si supera e si prosegue sulla strada per alcuni chilometri sino al termine.

















Descrizione: lasciata l'auto si prosegue ancora per un tratto su asfalto superando una catena in direzione di una bellissima baita, poi la strada diventa sterrata alternando tratti piani e tratti in salita che vanno ogni tanto ad attraversare quella che in inverno è una pista di discesa. Ora con qualche tratto più ripido sempre in mezzo ai larici e con belle aperture sul fondovalle e sul Rosa si arriva in vista del rifugio, che si raggiunge in poco tempo e dove poco sotto si trova il laghetto artificiale. Da vedere nelle vicinanze del rifugio l'antica baita Weissmatto, caratteristica costruzione in legno con ampie vetrate. Il rientro avviene per il medesimo percorso.




21/09/2021

Sentiero Borgata Anfiteatro

Facile giro ad anello ma con buoni panorami sulle vette della valle Chisone, passando dalla Rognosa del Sestriere, il Roc del Boucher, lo Chaberton sino alle cime del Delfinato. Unico neo l'incrocio con le piste da sci.
























Località di partenza: Sestriere Borgata 1840 m.
Arrivo: Sestriere Borgata 1840 m.
Dislivello: 400 m. circa
Tempo complessivo: 2:30 ore
Difficoltà: E/T
Cartografia: IGC n.1 1:50.000 Valle di Susa Chisone e Germanasca
Accesso stradale si parcheggia negli ampi spazi prima degli impianti sciistici.





















Descrizione: lasciata l'auto si attraversa il Chisonetto su un ponte e si prende il sentiero a sinistra (indicazioni) il quale sale ripido nel bosco di larici. Si attraversa un altro rio su un piccolo ponticello e si continua la ripida salita con diversi zig-zag, fino a giungere nei pressi dell'arrivo della funivia che proviene da Pattemouche. Da qui si intercetta a destra la sterrata che conduce al piano dell'Anfiteatro contornando il laghetto artificiale utilizzato per l'innevamento delle piste. Si prosegue in salita e si arriva alla seggiovia Nube d'Argento (quota massima 2200 m.), ora inizia la discesa con numerosi tornanti, arrivando così al bar Chisonetto dove, attraversato il torrente si prende la strada di destra che costeggiando il fiume e passando a fianco della pista da sci che sceda da Sestriere ci riporta comodamente al parcheggio.




03/09/2021

Bec Raty 2382 m.

La sua forma appuntita è già visibile salendo la valle, ci troviamo nel Parco Naturale del Monte Avic nella valle di Champorcher. Il suo accesso è costellato di vie di arrampicata, ma nasconde una salita escursionistica facile e alla portata di tutti. Ampio e bellissimo il panorama dalla cima.























Località di partenza: parcheggio per il lago Muffè 1750 m.
Arrivo: Bec Raty 2382 m.
Dislivello: 632 m.
Tempo di salita: 2:30 ore
Difficoltà: E
Cartografia: IGC n.9 1:50.000 Ivrea Biella e Bassa Valle d'Aosta
Accesso stradale volendo dal parcheggio è possibile continuare ancora con l'auto per circa 1 km. su strada sterrata ancora in discrete condizioni e parcheggiare nei pressi di una strada che parte a destra in salita a quota 1870 m. circa.

















Descrizione: lasciata l'auto ci si incammina sulla strada in direzione Dondena, dopo 1 km. circa si incontra una stradina che sale sulla destra (indicazione) e più avanti superate delle baite si trovano le indicazioni per il sentiero 9A che sale ripido su per il costone. Si arriva ad una piccola sorgente per poi uscire nel vallone, si attraversa un ruscello su un piccolo ponte in pietra e si arriva nei pressi di una grangia. Si imbocca ora il sentiero 9C e si va a sinistra arrivando in breve al lago Raty, lo si costeggia e si sale in direzione del colle (grosso ometto ben visibile). Giunti al colle con un ultimo diagonale si svolta a sinistra e si percorre tutta la cresta sino a raggiungere la cima dove occorre prestare un minimo di attenzione. Ottimo panorama sulle cime circostanti. Rientro per il medesimo percorso.