16/08/2019

Anello dei laghi da St.Anna di Vinadio

Giro ad anello panoramicissimo con partenza dal Santuario di Sant'Anna di Vinadio. Il percorso avviene su comode mulattiere, in parte su territorio italiano e in parte su territorio francese, mantenendosi in quota permette di superare quattro colli e di ammirare numerosi e splendidi laghi. Essendo una mulattiera di origine militare, sono molte le testimonianze che si incontrano sul percorso (bunker, resti di reticolato e ruderi di vecchie casermette. Superato il passo della Tesina bel colpo d'occhio su Rocca la Meja ed il più lontano Monviso.
VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=e_TrG2FxZ8g&feature=youtu.be













Località di partenza: Rocca dell'Apparizione 2066 m.
Arrivo: Rocca dell'Apparizione 2066 m.
Dislivello: 550 m. circa comprese le risalite
Tempo complessivo: 4:30 ore
Difficoltà: E
Cartografia: IGC n.7 1:50.000 Valli Maira Grana e Stura
Accesso stradale
Descrizione: si prosegue sulla mulattiera passando accanto alla Rocca dell'Apparizione ed in breve si arriva ad un bivio (punto di ritorno del percorso), si va a destra seguendo le indicazioni per il passo della Tesina arrivando velocemente ad un primo piccolo laghetto e seguito subito dopo dal lago di Sant'Anna. Si continua sempre sull'evidente mulattiera superando altri piccoli laghetti e con un tratto leggermente più ripido si arriva al passo della Tesina 2380 m. Non ci si cura del sentiero che scende nel Vallone dei Bagni e si segue il sentiero di sinistra scavato in parte nella roccia che con percorso a mezza costa (questo tratto e leggermente esposto, quindi occorre un minimo di attenzione) porta ad un casermetta (visibile da lontano) posizionata poco sotto il colle Saboulè 
2460 m. (punto più alto dell'escursione). Ora si passa in territorio francese e in discesa si raggiunge il lago Lausfer soprano 2357 m., si continua risalendo il versante opposto fino ad arrivare ad una casermetta e in vista dei laghi Lausfer sottani dove, tenendo la sinistra con un ultimo strappo si raggiunge il colle del Lausfer 2378 m.Ora siamo di nuovo in territorio italiano e non ci rimane che seguire il lungo sentiero in discesa che, dopo aver superato un tratto franato su una passerella con catena di sicurezza (nessun problema), si arriva così al colle di Sant'Anna. Si prosegue ancora in discesa arrivando così all'ultimo lago del colle di Sant'Anna e di li in breve al bivio incontrato alla partenza, da dove si ritorna all'auto.

12/08/2019

Crouchou d'pan

















Simpaticissima falesietta nelle immediate vicinanze del rifugio degli Invincibili in valle Pellice, da provare in attesa di un pranzetto in rifugio. Sono sufficienti una corda da 40 m. ed una manciata di rinvii. Il rifugio è raggiungibile dalla località di Bobbio Pellice dove, al ponte prima di entrare nell'abitato si svolta a destra sulla strada che con numerose svolte in circa 3 km. conduce alla località Bessè dove, lasciata la borgata a destra si sale ancora sino al termine della strada asfaltata, qui è possibile lasciare l'auto nei due slarghi a bordo strada. Di qui a piedi sulla sterrata in circa 45 minuti si arriva al rifugio. La falesietta si trova subito al tornante successivo. In zona sempre ben attrezzate dalla Guida Alpina Sandro Paschetto gestore del rifugio si trovano altre zone attrezzate per l'arrampicata, vedi link: http://www.rifugioinvincibili.it/view.php?page_id=41

10/08/2019

Punta Telcio 2833 m.

Ai piedi del Monte Rosa, un colpo d'occhio eccezionale sui 4000; Lyskamm, Piramide Vincent, Punta Giordani. Escursione a torto trascurata, si preferisce fare la vicina Alta Luce  https://verticalemanontroppo.blogspot.com/2009/08/alta-luce-hochlicht-m3185.html. Pur presentando un dislivello non eccessivo, è priva di difficoltà se si vuole escludere l'ultimo pezzo dove occorre ricercare un po l'itinerario essendo privo di sentiero (questo il motivo della classificazione EE). Merita sicuramente una visita.













Località di partenza: arrivo telecabina del Gabiet 2342 m.
Arrivo: punta Telcio 2833 m.
Dislivello: 491 m.
Tempo di salita: 2:15 ore
Difficoltà: EE
Cartografia: IGC n.5 1:50.000 Cervino e Monte Rosa
Accesso stradale Si posteggia e si prende la cabinovia per il Gabiet.













Descrizione: usciti dalla cabinovia si sale a destra passando di fianco ad un bar e si svolta a sinistra su una strada sterrata (indicazioni per lago verde e lago blu, e rifugio Orestes Hutte sentiero 6A), la si segue sino al termine, poi si attraversa un ponticello e d li in poi diventa sentiero. Più avanti si incontra una deviazione, bisogna andare a sinistra seguendo il sentiero 7B in direzione dei laghi, si incontra un primo laghetto e si prosegue sempre sull'evidente sentiero sino a pervenire al lago blu, si continua ancora lasciando il lago a destra, la punta Telcio inizia ad essere visibile in alto a destra (si tratta poi di una lunga cresta). Si prosegue ancora con rari bolli gialli sino a quando il sentiero è visibile (in realtà prosegue poi più in alto a sinistra). A questo punto occorre continuare un po a "naso" e salire a destra senza sentiero tra prato e pietre in direzione della cima, cercando i tratti più agevoli, tra rari ometti e qualche labile traccia comunque mai nulla di pericoloso. Si arriva così in vetta, dove con uno sguardo si abbraccia il massiccio del Rosa. Si rientra per il medesimo percorso.

05/08/2019

Vallone du Ribon

Il vallone du Ribon è un tipico esempio di valle glaciale, modellata nel tempo dal ghiacciaio del Rocciamelone. La parte iniziale dell'escursione offre panorami sulla valle dell'Arc e sul paese di Bessans, poi sul profondo canyon dove scorre il torrente du Ribon, la pendenza del percorso diminuisce e si entra nel dolce vallone occupato da grandi pascoli, il percorso del torrente si addolcisce, ai lati si ergono possenti i ripidi versanti della Pointe de Charbonnel 3752 m., Pointe de  Ronce 3612 m., Pointe du Lamet 3504 m., e sul fondo la Pointe du Ribon 3527 m., e la Punta Marmottere 3384 m. L'escursione avviene su strada sterrata e adatta a tutti, il dislivello è modesto ma la lunghezza se si vuole arrivare fino in fondo al vallone (loc. l'Arcelle 2139 m.) è di circa 15 km. A/R. Ovviamente il percorso può essere modificato a piacere, incontrando tante piccole borgate.













Località di partenza: parcheggio du Ribon 1735 m.
Arrivo: località Arcelle 2139 m.
Dislivello: 400 m. circa
Tempo di salita: 2:30 ore
Difficoltà: T
Cartografia: IGC n.2 1:50.000 Valli di Lanzo e Moncenisio
Accesso stradale: dal colle del Moncenisio e dall'omonimo lago si scene a Lanslevillard, proseguendo a destra in direzione di Bessans, senza entrare nel paese si prosegue ancora un tratto in direzione di Bonneval sur Arc, si attraversa un ponte e poco dopo (prestare attenzione, cartello poco visibile) sulla destra si stacca una stradina sterrata con indicazione Vallèe du Ribon, la si percorre per un breve tratto e al primo spiazzo è possibile posteggiare.













Descrizione: dal posteggio si prosegue per l'evidente sterrata che sale in modo deciso nel bosco, passa accanto ad una edicola votiva dedicata a St.Antoine e si prosegue verso l'imbocco del vallone vero e proprio (belle vedute sul fondo del canyon). Poco dopo il bivio per la chiesetta di St. Anne la pendenza inizia a diminuire e diventa quasi pianeggiante. Si arriva ad un bivio e si prosegue a sinistra ignorando il ponticello che porta al torrente, si inizia così a vedere i primi pascoli e greggi di pecore, incontrando le prime borgate e osservando le numerose marmotte presenti. Si prosegue sempre sulla strada sino ad arrivare a l'Arcelle. Si rientra per il medesimo percorso.