30/11/2015

Rifugio Scarfiotti 2160 m.

Gita da intraprendere in tardo autunno quando il rifugio è già chiuso, in questo periodo vi sono meno autovetture e fuoristrada a transitare sulla carrreccia. Gita facile, da non sottovalutare il modesto dislivello, sono comunque 17 km. A/R. Nelle condizioni odierne (vedi foto) alquanto inaspettate, sono utili un paio di ramponcini visti i numerosi tratti ghiacciati. In alternativa, diventa una bella gita con le ciaspole, effettuabile fino al rifugio solo con neve assolutamente sicura, altrimenti è consigliato fermarsi alla diga di Rochemolles.














Località di partenza: Rochemolles 1619 m.
Arrivo: Rifugio Scarfiotti 2160 m.
Dislivello: 551 m.
Tempo complessivo: 2 ore
Difficoltà: T
Cartografia: IGN: n.1 1:50.000 Valli di Susa Chisone e Gemanasca
Accesso stradale volendo accorciare un po' il percorso si può proseguire ancora fino alle Grange Monchecuite (1829 m.).



















Descrizione: Lasciato l'abitato di Rochemolles sulla sinistra, si continua sulla sterrata o in alternativa sulla mulattiera fino alla cappella di San Rocco da dove ci si alza con ripidi tornanti per raggiungere lo slargo dove si trovano le Grange Monchecuite. Da qui in poi la salita diventa costante e mai ripida fino alla diga dopo avere superato il ruscello in località Picreux (2047 m.) e alla lapide in ricordo dei 21 alpini travolti da una valanga nel 1931. La strada ora si alza con ampie svolte fino a pervenire nella grande conca delle Grange Fond, si attraversa ora un ponticello costeggiando un primo laghetto e si raggiunge così il rifugio posto sotto la bastionata rocciosa della Rognosa d'Etiache. La discesa si effettua per il medesimo percorso di salita.

16/11/2015

Rifugio Troncea 1915 m.

Situato nel Parco Naturale Val Troncea, ricostruito sui ruderi di una vecchia abitazione, e attivo dal 2007. Molto frequentato nella stagione invernale con le ciaspole, è una bella escursione adatta a tutti anche nelle altre stagioni. Volendo prolungare la gita, si può raggiungere l'Alpe Mey situata nel fondovalle.



















Località di partenza: Val Troncea frazione Pattemouche 1614 m. 
Arrivo: Rifugio Troncea 1915 m.
Dislivello: 301 m.
Tempo di salita: 1.30 ore
Difficoltà: T
Cartografia: IGC: n.1 1:50.000 Valle di Susa Chisone e Germanasca
Accesso stradale Nella stagione senza neve, ci si può addentrare ancora con l'auto fino ai due parcheggi successivi, ma vista la brevità della gita, consiglio di lasciare qui l'auto.



















Descrizione: dal parcheggio si possono imboccare sia la strada di sinistra (pista di fondo di salita) oppure quella di destra (pista di fondo di discesa) tanto si ricongiungono all'ultimo ponte. Costeggiando così il torrente Chisone si risale la valle con scorci caratteristici via via  più ampi sulle montagne al fondo della valle. Ad un certo punto si trova a sinistra un bivio con indicazione per il rifugio, volendo può essere un'alternativa di salita. Si continua sulla strada e si trova il ponte da dove si rientra in inverno con la pista da fondo, poco oltre ad un bivio la strada continua verso l'Alpe Mey. Si svolta in vece a sinistra e dopo pochi tornanti si arriva alla località Troncea dove sorge il Rifugio. Il rientro avviene per i medesimi percorsi dell'andata.

03/11/2015

Ferrata dell'Infernone

Sulle Prealpi biellesi, nel cuore della Valle Elvo, si nasconde tra i boschi e le lame del torrente Elvo, un percorso all'insegna dell'andrenalina: la Ferrata  dell'Infernone. Una via ferrata molto suggestiva, che si sviluppa in orizzontale, lungo un circuito attrezzato di circa 2 km. tra le gole più profonde del ruscello, tra rocce, orridi e strapiombi. Un itinerario fatto di salti e ponti sospesi grazie ai quali è possibile addentrarsi in una realtà altrimenti inaccessibile, e ammirare da vicino la bellezza. Lungo la ferrata l'ambiente è molto selvaggio con tutto intorno un paesaggio da cartolina: il panorama è costellato da prati, boschi e alpeggi che testimoniano la tradizione agropastorale della zona.
Il video della gita: https://www.youtube.com/watch?v=KaFUDxGuD8E&feature=youtu.be
La relazione della gita: http://verticalemanontroppo.blogspot.it/2012/04/ferrata-dellinfernone.html