30/07/2018

Monte Pintas 2529 m.

Il Monte Pintas, se salito dal colle delle Finestre si raggiunge senza grossa fatica con buon panorama in un ambiente di alta montagna. Sicuramente è molto più frequentato nella stagione dello sci-alpinismo, il percorso descritto non presenta difficoltà e data l'esposizione è fattibile anche ad inizio stagione. Panorami molto belli sui due versanti Val Chisone e Valle di Susa sino al lago del Moncenisio e le cime della Vanoise.























Località di partenza: Colle delle Finestre 2176 m.
Arrivo: Monte Pintas 2529 m.
Dislivello: 353 m.
Tempo di salita: 1 ora
Difficoltà: E
Cartografia: IGC n.1 1:50.000 Valli di Susa Chisone e Germanasca
Accesso stradale













Descrizione: si imbocca quindi l'ampio sentiero che aggira i ruderi del forte scendendo al colletto inferiore, si risale sino ad incrociare la carrareccia del Colle delle Vallette, la si percorre proseguendo in leggera salita sino ad arrivare in corrispondenza della fontana Murò. Si imbocca una traccia di sentiero a monte della fontana che con ampie svolte e inizialmente abbastanza ripida raggiunge lo spartiacque Chisone-Susa. Si prosegue con alcune diagonali ascendenti e puntando al ripetitore oramai in bella vista in breve si raggiunge il crinale da dove in pochi minuti si raggiunge il punto più alto. Si rientra per il medesimo percorso fatto all'andata.


23/07/2018

Alpe Bettelmatt 2112 m.















Questa escursione permette di raggiungere l'Alpe Bettelmatt con un percorso molto facile tramite strada sterrata oppure per un sentiero un poco più impegnativo, il dislivello è modesto ma l'escursione attraversa luoghi di sicuro interesse. Per chi volesse una volta giunto all'alpe proseguire l'escursione ci si può dirigere al passo del Gries oppure al rifugio Busto Arsizio o al piano dei Camosci.














Località di partenza: diga del Morasco 1800 m.
Arrivo: Alpe Bettelmatt 2112 m.
Dislivello: 350 m. circa
Tempo di salita: 1:30 ore
Difficoltà: T se si percorre la strada E se si percorre il sentiero
Cartografia: IGC. n.11 1:50.000 Domodossola e Val Formazza
Accesso stradale parcheggio a pagamento (4 euro al giorno) posto sotto alla diga del Morasco.














Descrizione: dal parcheggio si sale alla diga di Morasco seguendo l'ultimo tratto di strada asfaltata, si supera la casa del guardiano seguendo la strada sterrata pianeggiante che costeggia il lago. Si oltrepassa il bivio alla fine del lago che riporta sulla sponda opposta e si prosegue sulla strada. Subito dopo il bivio si dovrà decidere se continuare tutto il percorso sulla strada, oppure continuare l'escursione su sentiero. Se si decide per la strada si continua dritti, per il sentiero bisogna prendere una strada in leggera discesa sulla sinistra che porta ad un pianoro sottostante e di qui (indicazioni) si prosegue in direzione Alpe Bettelmatt, il sentiero inizia a salire gradualmente, poco dopo si incontra una deviazione in cui si deve andare a destra (altre indicazioni) e si inizia a salire in modo più deciso. Il panorama si amplia e notevoli sono gli scorci sul lago, si passa a lato di alcune cascate e si punta all'altopiano superiore da dove, con leggera discesa si raggiunge il bellissimo pianoro dove si trova l'alpe Bettematt. Il rientro può essere effettuato sia per sentiero che per la strada sterrata compiendo così un anello. Per completezza arrivati al bivio iniziale si può fare il giro completo del lago.

22/07/2018

Rifugio Margaroli 2194 m.

In alta Val Formazza si contano circa 300 laghi tra artificiali e naturali, il lago Vannino è uno di quelli artificiali creati per sfruttare l'energia elettrica, la sua vista dal rifugio è bellissima come tutte le cime che fanno da contorno. Il primo tratto del percorso può essere comodamente evitato con la seggiovia al costo di 12 euro A/R.













Località di partenza: Ponte di Formazza 1285 m.
Arrivo: Rifugio Margaroli
Dislivello: 909 m.
Tempo di salita: 3 ore che si riducono alla metà con la seggiovia
Difficoltà: E
Cartografia: IGC n.11 1:50.000 Domodossola e Val Formazza
Accesso stradale raggiungere la partenza della seggiovia situata vicino al campeggio.













Descrizione: avendo fatto il primo tratto con la seggiovia posso dare solo la descrizione del secondo tratto che è molto semplice, in quanto dall'arrivo della seggiovia si percorre la ripida strada sterrata che si inoltra nel vallone del Vannino tra boschi, cascate e bellissime pareti di roccia. Lungo il percorso si può deviare a sinistra (indicazioni) e raggiungere in 10 minuti il rifugio Myriam (chiuso).
Continuando sulla sterrata si raggiunge un pianoro da dove è visibile il rifugio Margaroli che in breve si raggiunge con un ultimo strappo. Dal rifugio bellissimo colpo d'occhio sul lago Vannino e la Punta d'Arbola. Possibilità con un ulteriore tratto di camminata di raggiungere più in alto il lago Sruer. Il rientro avviene per il medesimo percorso fatto all'andata.

21/07/2018

Rifugio Maria Luisa 2157 m.

La salita al rifugio Maria Luisa include anche la visita a due bacini artificiali, quello del Toggia e il Castel che pur essendo un lago naturale presenta uno sbarramento che ne altera un pochino la bellezza. Il panorama salendo impone di attardarsi a guardare in basso la diga del Morasco e le cime circostanti alcune superiori ai 3000 metri dalle forme ardite comprese tra i Corni di Nefalgiù e la Punta della Sabbia. Al lago Castel spicca imponente l'omonima punta alta 3128 m.





















Località di partenza: Riale 1740 m.
Arrivo: rifugio Maria Luisa 2157 m.
Dislivello: 525 m. compresa la visita ai due laghi
Tempo di salita: 2 ore
Difficoltà: T se si segue interamente la strada sterrata
Cartografia: IGC n.11 1:50.000 Domodossola e Val Formazza
Accesso stradale














Descrizione: dal parcheggio (conviene parcheggiare prima del paese all'altezza dell'albergo) si prosegue imboccando l'ampia strada sterrata chiusa al traffico (passaggio consentito solo ai mezzi autorizzati) che sale al lago del Toggia e al rifugio Maria Luisa. Si può scegliere se percorrere interamente la sterrata, oppure tagliarne i tornanti seguendo le numerose tracce di sentiero. Curiosi i muretti in pietra fatti di numerose aperture ad arco che si incontrano salendo. La strada raggiunge dopo numerosi tornanti un pianoro dominato dalla diga del Toggia, dove nei pressi si stacca una strada sulla destra che conduce al lago Castel raggiungibile in 15 minuti, ritornati al bivio si prosegue verso la diga del Toggia passando prima accanto al rifugio Maria Luisa.
Il rientro avviene per il medesimo percorso fatto all'andata.





08/07/2018

Rifugio Benevolo 2285 m.

Posto a 2285 metri sul margine di un'ampia spianata di pascoli sopra l'alpe di Lavassey alla testata della Val di Rhemes. In posizione soleggiata offre un magnifico panorama sui ghiacciai e sulla muraglia rocciosa della Granta Parei. L'ambiente circostante è solcato da ruscelli e da bellissime e imponenti cascate e popolato da marmotte.
Località di partenza: Thumel 1879 m.
Arrivo: rifugio Benevolo 2285 m.
Dislivello: 406 m.
Tempo di salita: 2 ore
Difficoltà: T
Cartografia: IGC. n.3  1:50.000 Parco Nazionale del Gran Paradiso
Accesso stradale dove termina la strada e si trova l'ampio posteggio (a pagamento).













Descrizione: si prosegue ancora per un tratto su strada asfaltata sino ad una abitazione e di li inizia la mulattiera per il rifugio (indicazioni), si raggiunge in breve un edificio del Parco del Gran Paradiso. Più avanti bisogna trascurare un sentiero che scende a sinistra e puntare in alto a destra verso un piccolo nucleo di case dove si intercetta la strada sterrata che va percorsa per tutta la sua lunghezza e, volendo si possono tagliare i vari tornanti ove possibile: Si incontrano numerose e bellissime cascate sino alla più grande e spettacolare, dove poco oltre si scende a sinistra ad attraversare un ponte per poi risalire subito dopo addentrandosi in una conca di pascoli dove si trova un vecchio alpeggio. Si aggira sulla sinistra un roccione per portarsi sui pascoli soprastanti dove sorge il rifugio. Si rientra per il medesimo percorso.