31/07/2019

Laghi Verney inf. 2089 m. sup. 2278 m.

Con una superficie di 20,30 ettari è uno tra i più grandi laghi della Valle d'Aosta, di origine glaciale, si trova a poca distanza dal colle del Piccolo San Bernardo. Dal lago inferiore con breve e facile camminata in un'ora circa si può raggiungere il lago Verney superiore a quota 2278 m.
















Località di partenza: bivio per il lago Verney 2050 m. circa
Arrivo: lago Verney superiore 2278 m.
Dislivello: 230 m.
Tempo di salita: 1 ora circa
Difficoltà: E
Cartografia: IGC n.4 1:50.000 Monte Bianco
Accesso stradale si supera La Tuile e dopo numerosi tornanti a circa 1 chilometro dal colle, ad un bivio su un tornante (cartelli per il lago Verney a circa 2000 m.) si può posteggiare l'auto sia sullo slargo alla sinistra, sia sulla stradina a destra.















Descrizione: dall'auto si prosegue sulla stradina per un breve tratto passando accanto ad una baita con fontana, in basso a sinistra già si vede il lago di Verney inferiore. Ci si abbassa leggrmente a superare un ponticello in legno e si sale per l'evidentissimo sentiero davanti a noi che con pendenza costante sale sino a portarsi nel valloncello superiore dove inizia a curvare verso destra per grandi pratoni e in breve conduce al lago Verney superiore. Si rientra per il medesimo percorso fatto all'andata.

30/07/2019

Rifugio Elisabetta 2198 m.

Val Veny, esattamente dalla parte opposta alla Val Ferret, escursione bellissima e adatta a tutti al cospetto di queste meravigliose montagne, la possibilità di vedere bellissimi laghi con una breve digressione dal percorso. Sullo sfondo a contrasto di rocce e ghiacci si stagliano le Pyramides Calcaires, dal rifugio il panorama è grandioso su tutto il fondovalle e alla miriade di specchi d'acqua formatisi dal lago del Combal. Anche qui la partenza può variare a seconda dell'affluenza di auto.













Località di partenza: La Visaille 1659
Arrivo: Rifugio Elisabetta 2198 m.
Dislivello: 539 m.
Tempo di salita: 2:30 ore
Difficoltà: T
Cartografia: IGC n.4 1:50.000 Monte Bianco
Accesso stradale è possibile nel periodo estivo che la strada venga chiusa agli Chalet del Miage cento metri più in basso, dove è possibile posteggiare l'auto.













Desrizione: lasciata l'auto si inizia a percorre un lungo tratto di strada asfaltata e un po monotona sino ad arrivare al meraviglioso piano del Combal con le sue bellissime pozze d'acqua dove si rispecchiano le cime circostanti. Al ponticello vi è la possibilità andando a destra (cartelli) di salire in circa venti minuti al laghetti del Miage. A sinistra invece si continua sulla lunga strada sterrata e pianeggiante in direzione del fondovalle (il rifugio è già ben visibile in alto a destra). Il panorama si fa interessante, davanti a noi l'Aiguille des Glaciers e quella della Trèlatete con il vicino Petit Mont Blanc, alle nostre spalle l'Aiguille Noire de Peuterey e l'immancabile Monte Bianco. Al fondo del pianoro la strada inizia a salire con numerosi tornanti per arrivare all'Alpe inferiore de la Lex Blanche da dove piegando a destra in breve si arriva al rifugio. Si rientra con il medesimo percorso.

28/07/2019

Rifugio Elena 2061 m.

E' uno dei rifugi utilizzati dagli escursionisti che affrontano il giro del Monte Bianco, me è una valida gita fine a se stessa, adatta a tutti con panorami eccezionali sul gruppo del Bianco, sulle Grandes Jorasses alla partenza e sul Mont Dolent al fondo del vallone, passando per le Aiguille de Talèfre e de Triolet, e sul lento ma inesorabile ritiro del ghiacciaio di Prè de Bar. Il punto di partenza è la frazione di Arnouva 1769 m., ma nei mesi estivi la strada è soggetta a chiusura già alla frazione di La Vachey 1640 m., per cui bisogna calcolare una mezz'oretta in più di cammino su comoda strada asfaltata.













Località di partenza: La Vachey 1640 m.
Arrivo: rifugio Elena 2061 m.
Dislivello: 421 m.
Tempo di salita: 1:30 ore
Difficoltà: T/E
Cartografia: IGC n.4 1:50.000 Monte Bianco
Accesso stradale













Descrizione: lasciata l'auto si prosegue per una mezz'oretta su comoda strada asfaltata sino alla frazione di Arnouva dove si imbocca la strada sterrata e subito si trovano le indicazioni sui vari itinerari, è ora possibile decidere se proseguire l'escursione su strada sterrata (T) oppure prendere l'evidente sentiero sulla destra (E) (io ho percorso la strada a salire e il sentiero al ritorno). Da qui in poi con panorama sempre più aperto si raggiunge in circa 1 ora il rifugio Elena.

07/07/2019

Le Batterie Du Petit Vallon

Itinerario di media difficoltà che si svolge sulle pendici del Monte Chaberton attraversando i resti di opere belliche (tante in Valle di Susa) ancora presenti, le Batterie al Petit Vallon. La Batteria Bassa e la Batteria Alta sono due fortificazioni del 1890 aventi la funzione di controllare la piana del Monginevro per prevenire un eventuale attacco delle truppe francesi. In seguito alla sconfitta dell'Italia nel secondo conflitto mondiale, tutte le Batterie del Petit Vallon, fatta eccezione per quella Bassa passarono in territorio francese. Le opere sono tutt'ora in discreto stato di conservazione.












Il Video: https://youtu.be/UT0sNXhxFUI

Periodo: Luglio-Settembre
Difficoltà: AD
Tempo di salita: 3 ore
Dislivello: 500 m.
Accesso stradale si parcheggia nel grande piazzale prima dell'abitato, punto di partenza per i ponti tibetani e la ferrata della Clari.











Descrizione: dal parcheggio occorre scendere per un tratto sulla vecchia strada statale (10 minuti) ed entrare nella prima galleria che si percorre senza bisogno di torce essendo illuminata dalla luce esterna. All'uscita della galleria iniziano i cavi della ferrata con un breve traverso a destra, per poi salire su facili risalti sino ad incontrare una galleria che probabilmente si collega con la parte bassa. Segue un tratto camminabile che brevemente porta alla parte successiva che con divertente salita (essendoci poco ferro è anche molto arrampicabile) mai faticosa ne strapiombante ci porta ai resti delle casermette di Batteria Bassa a quota 1910 m. A questo punto volendo interrompere la salita, è possibile rientrare per il sentiero militare. Si prosegue ora seguendo per un tratto il sentiero e si intercetta più in alto sulla sinistra la seconda parte della ferrata che inizia salendo su una bella placca sempre molto appigliata e prosegue poi con lunga traversata sino a prendere uno sperone roccioso che si segue fedelmente alternando tratti più o meno ripidi ed esposti sino ad incrociare più in alto il sentiero militare, un paio di tornanti e si riprende sempre sulla sinistra l'ultimo tratto di ferrata che torna ad incrociare il sentiero militare da dove, brevemente si raggiunge Batteria Alta situata in una bellissima conca erbosa al cospetto dello Chaberton.











Discesa: è possibile ridiscendere percorrendo a ritroso il sentiero militare percorso a tratti in precedenza e raggiungere la statale in 1 ora circa e poi risalire all'auto, ma è più conveniente risalire brevemente (cartello) verso ovest reperendo un buon sentiero (a tratti ripido) che scende direttamente all'abitato di Claviere in 45 minuti.


Rifugio e Lago Miserin

Per la seconda volta a questo bellissimo lago che si trova in una conca pascoliva a 2578 metri di altezza in splendida posizione nella valle di Champorcher ai piadi della Rosa dei Banchi. Nelle immediate vicinanze sorge l'omonimo rifugio sempre aperto nei mesi di luglio e agosto, a poca distanza si trova il Santuario della Madonna della Neve.
Descrizione del percorso: https://verticalemanontroppo.blogspot.com/2013/07/lago-e-rifugio-miserin-2582-m.html

01/07/2019

Lac Clair 2755 m.

Si trova in una bellissima conca circondata dalla P.te de Ronce 3612 m. e dalla P.te du Lamet 3504 m., per cui il panorama è un po limitato, ma durante la salita e discesa è stupendo, sia sul lago del Moncenisio, sia sulle montagne circostanti fino ai ghiacciai del Parco Nazionale della Vanoise. 
Arrivati al lago non si può fare a meno di notare una targa commemorativa dedicata ad un soldato tedesco, appassionato di alpinismo, nel marzo del '45 venne intercettato da una pattuglia di francesi e, piuttosto di arrendersi si buttò dal Pas du Chapeau (3283 m.) precipitando per 300 metri, se la cavò (fortunatamente) spezzandosi solamente un braccio.













Località di partenza: Plan des Fontainettes 2093 m.
Arrivo: Lac Clair 2755 m.
Dislivello: 662 m.
Tempo di salita: 2:30 ore
Difficoltà: E
Cartografia: IGC n.2 1:50.000 Valli di Lanzo e Moncenisio
Accesso stradale: dall'autostrada del Frejus si esce a Susa e si prosegue in direzione Venaus-Moncenisio, si sale con ampi tornanti sino al lago proseguendo sino a Plan des Fontainettes (per intenderci alla Piramide) dove è possibile posteggiare l'auto.













Descrizione: lasciata l'auto, si attraversa la strada e si risale il pendio per le numerose tracce esistenti seguendo le indicazioni per il forte Roncia raggiungibile in circa 50 minuti. Dal Forte Roncia, bel colpo d'occhio sul Lago del Moncenisio, si seguono le indicazioni per il Lac Clair. Si segue il sentiero che con pendenza regolare passa accanto ad una fontana/abbeveraggio, si porta sui piani superiori, si affronta poi un tratto pianeggiante e si arriva così ad affrontare una diagonale in salita che porta alla conca dove si trova il lago. Il rientro avviene per il medesimo percorso.