26/03/2021

Basilica di Superga

Continua (ahimè) l'esplorazione collinare, la quale al momento riserva una seconda bella sorpresa. Questo bel sentiero (ripido, ripido) ci porta da corso Casale (proprio ai confini con San Mauro T.se) su alla basilica di Superga passando per uno splendido bosco, offrendo innumerevoli sentieri di salita e di discesa. Da evitare dopo periodi piovosi per via del fango, e prestare massima attenzione alle MTB.























Località di partenza: Ponte del Bajno 240 m.
Arrivo: Basilica di Superga 680 m.
Dislivello: 440 m.
Tempo di salita: 1:30 ore
Difficoltà: E
Cartografia: sentieri della collina torinese n.1 1:15.000
Accesso stradale appena prima del cartello di San Mauro a fianco di una concessionaria di moto si trova un comodo parcheggio sulla sinistra.






















Descrizione: dal parcheggio, si attraversa corso Casale e si trovano subito le indicazioni per il sentiero n.29. Già dopo pochi minuti di saliscendi (anche ripidi) sembra già di essere lontani dai rumori della città. Il sentiero continua in decisa salita sempre nel fitto del bosco (il che limita parecchio il panorama, ma di tanto in tanto si intravede la basilica) sino ad incrociare una prima volta il sentiero n. 28 che arriva da Sassi, ora i due sentieri viaggiano insieme per poi separarsi più avanti creando una sorta di anello, il 28 salirà dritto e decisamente più ripido per rincontrarsi quasi in cima. Si prosegue sul 29 (poco meno ripido) che con innumerevoli svolte si avvicina alla basilica. Si arriva così ad un trivio, qui termina il sentiero n.29, a destra ci sono i sentieri 27-28 che riportano prima a Pian Gambino (stazione intermedia del trenino) e poi a Sassi (volendo al rientro fare l'anello occorre calcolare poi un paio di km. su asfalto per ritornare all'auto). Si prosegue dritti ora su stradello, si passa sotto la tranvia e si risale alla stazioncina di arrivo, di li in breve al piazzale della basilica, da dove si gode un bellissimo panorama sulla città e su tutto l'arco alpino.



12/03/2021

Faro della Vittoria

Ebbene si, alla fine questo lock down ci ha portati a percorrere anche i sentieri della collina di Torino. Devo dire che è stata una bella sorpresa dovuta forse alla bella giornata infrasettimanale (non credo sia così il sabato o la domenica in questo particolare periodo) con pochissima gente incontrata sul percorso (occhio piuttosto alle tante MTB) ma ne ho ricavato una buona impressione, in dislivello (non eccessivo) ma comunque interessante, lo sviluppo circa 14 km, A/R i sentieri ben segnalati e ben curati hanno reso piacevole questa camminata quasi a chilometri zero (ma non a costo, 4 euro di parcheggio in corso Sicilia). Prestare come detto attenzione alle bici e ai numerosi sentieri nel parco della Rimembranza. Buoni panorami sulla città e sulle sue montagne.

















Località di partenza: Torino Parco Leopardi 230 m.
Arrivo: Faro della Vittoria 715 m.
Dislivello: 485 m.
Tempo di salita: 2 ore
Difficoltà: T/E
Cartografia: Sentieri della collina torinese n.1 1:15.000















Descrizione: dal cancello pedonale si sale lungo il viale di platani seguendo il segnavia n.16, con comodi tornanti si arriva all'area giochi, qui si lascia la strada principale per andare a destra su un viottolo, il quale dopo un paio di svolte termina su un ripiano erboso, si continua in leggera discesa su sentiero arrivando così su strada antica di San Vito. La via continua sotto forma di sentiero a fianco di un rio sino ad allargarsi uscendo infine su strada San Vito-Revigliasco, che va seguita a sinistra per un breve tratto trovando subito a monte i prati del parco di San Vito. Si risale il comodo viale ammirando il panorama che si apre sulla città e sulle montagne sino ad arrivare su un tratto pianeggiante dove (indicazioni) bisogna salire a sinistra su sentiero e arrivare in breve al viale Seneca. Si va a sinistra per una cinquantina di metri, quindi a destra su strada vicinale delle Vigne di San Vito, seguendo sempre le indicazioni a sinistra su uno spiazzetto troviamo un cancelletto pedonale (che va richiuso) che da accesso ad un sentiero, si sale fino ad uscire su un ripiano dove si prosegue su strada vicinale dei Boschi costeggiando la recinzione di villa Lauger per proseguire a mezza costa nel bosco con diversi saliscendi in un bell'ambiente. In una radura si lascia sulla destra il sentiero per villa Bert e si sale ad un incrocio di strade denominato "Quadrivio Raby", ora basta attraversare due passaggi pedonali e si entra nel Parco della Maddalena, si cammina per un tratto paralleli alla strada; di qui in poi occorre prestare attenzione al percorso soprattutto per il ritorno, essendoci una moltitudine di viali e sentieri (tutti quanti portano comunque alla sommità) bisogna però memorizzare alcuni punti. Non c'è  comunque pericolo di perdersi, le indicazioni non mancano. Si rientra per il medesimo percorso.