31/10/2022

Pian delle Gorre per il sentiero natura

Facile passeggiata adatta a tutti per immergersi nella natura della Valle Pesio. Un modo alternativo all'auto per raggiungere il rifugio del Pian delle Gorre passando in un bellissimo bosco e trovando numerosi pannelli descrittivi su un sentiero autoguidato. Merita sicuramente una visita "La Certosa"

























Località di partenza: Certosa di Pesio 843 m.
Arrivo: Rifugio Pian delle Gorre 1032 m.
Dislivello: 300 m. circa
Tempo di salita: 1:30 ore
Difficoltà: T
Cartografia: IGC n.8 1:50.000 Alpi Marittime e Liguri
Accesso stradale ampio piazzale per parcheggiare l'auto antistante la Certosa.























Descrizione: attraversato il ponte si seguono per un breve tratto le mura della Certosa per svoltare poi a destra (indicazioni sentiero natura), nei pressi di una vecchia casa si svolta a sinistra e si inizia a salire in un bel bosco di castagni. Si prosegue poi con percorso abbastanza pianeggiante con vista sulla strada asfaltata che porta al Piano. Poco oltre la si raggiunge e la si attraversa per scendere a destra nei pressi di una fontana (sempre tutto ben indicato). Si scende nei pressi del torrente costeggiandolo per un breve tratto. Poco oltre dove si biforca occorre svoltare a sinistra e salire per ritornare alla strada asfaltata dove si trova il casotto di sorveglianza. Il sentiero prosegue poi in in bosco di abeti, si tralascia un bivio che va a sinistra e in discesa si ritorna all'asfalto. Pochi metri e sci scende ancora ripidamente su di una sterrata che porta ad attraversare il torrente su un ponte. Ora si va a sinistra immettendosi sulla strada sterrata che proviene dal Villaggio d'Ardua (da fare eventualmente al ritorno). La sterrata sale pigramente nel bosco sino ad arrivare ad un bivio dove, a destra si va all'osservatorio faunistico, si tiene la sinistra trascurando poco dopo un bivio a destra per il Pis del Pesio https://verticalemanontroppo.blogspot.com/2017/05/pis-del-pesio-1426m.html. La sterrata entra nel vallone del Saut e sempre seguendo le indicazioni arriva in breve al Pian delle Gorre e all'omonimo rifugio. Tre le alternative di discesa, la prima e più veloce è la strada asfaltata, la seconda è quella percorsa in salita, la terza (come accennato in precedenza) arrivati al ponte si prosegue dritti verso il Villaggio d'Ardua da dove a destra su asfalto in breve si ritorna all'auto.




22/10/2022

Rocca di Perti - Spigolo nord

foto dal web

Quasi sicuramente una delle vie più vecchie del finalese (1928 la prima salita). Ha una lunghezza di circa 160 m. con difficoltà PD+ (terzo e quarto grado, con possibilità di aggiramenti) tutta da attrezzare e da proteggere ma alberelli fessure e clessidre non mancano. La via si conclude in cima alla Rocca dalla quale, un ottimo sentiero nel bosco riporta alla base. Consigliata per le prime esperienze su roccia, fattibile con cinque o otto tiri di corda, a seconda di dove si vogliono allestire le soste.

Accesso stradale giunti alla chiesetta conviene lasciare l'auto (pochi posti) e proseguire a piedi sulla strada asfaltata con divieto di transito. In circa mezz'ora si arriva al parcheggio dove si trova anche una bacheca, di li con sentiero aggirando una fontana in circa venti minuti si arriva all'attacco dello spigolo. Per la discesa, dalla cima per sentiero in trenta minuti.

riprese A. Fina

12/10/2022

Lago dai tanti colori (precisamente 7)

Situato in una splendida conca erbosa chiusa a nord dalle cime che vanno dalla Saurel alla Gimont, mentre a sud la valle scende in Francia nel vallone di Cerveyrette. Gita facile stupenda per i colori di questa stagione, panorami eccezionali su Chaberton e Pic de Rochebrune (solo per citare i più famosi). Gita già percorsa nel 2015 ma con partenza dalla Capanna Mautino   https://verticalemanontroppo.blogspot.com/2015/06/lago-gignoux-o-dei-7-colori questa volta si è deciso di partire dal rifugio Gimont. Sconsigliato arrivare al rifugio con auto troppo basse, nel caso partire da Claviere aggiungendo un'ora in più di cammino.













Località di partenza: rifugio Baita Gimont 2060m.
Arrivo: lago dei 7 colori 2329 m.
Dislivello: 390 m. al colle Saurel
Tempo di salita: 2 ore
Difficoltà: E
Cartografia: IGC n.1 1:50.000 valle di Susa Chisone e Gemanasca
Accesso stradale: all'altezza della chiesa di Claviere si scende a sinistra, si attraversa il torrente e si risale nel bosco di larici. Alla località Cloche si lascia la sterrata a sinistra per Sagnalonga e si va a destra ed in breve si arriva al rifugio Baita Gimont. Sconsigliabili auto basse.




















Descrizione: 
lasciata l'auto si scende al laghetto sottostante e si prende a destra l'evidente sentiero (non segnalato) che sale in diagonale nel bosco di larici. Dopo un lungo tratto si incrocia un altro sentiero (indicazioni) dove occorre andare a sinistra. Si prosegue sul sentiero (altri se ne incroceranno) ma tutti portano ad incrociare la strada sterrata culminante che porta all'arrivo della seggiovia su colle Saurel. Dal colle è sufficiente sporgersi per vedere il lago sottostante, un sentiero permette di raggiungerlo perdendo un centinaio di metri di quota. Si rientra per il medesimo percorso.


06/10/2022

Sentiero Bonatti

Sicuramente è l'autunno la stagione migliore per percorrere questo itinerario, immergendosi nei colori caldi e nel silenzio del fitto bosco. Escursione adatta a tutti su sterrata prima e sentiero poi, sentiero dedicato a WalterBonatti, sul percorso sono state installate tavole in legno riportanti molte delle sue famose citazioni. Bel percorso ad anello con splendidi panorami.





















Località di partenza: Bardonecchia piazza del mercato 1312 m.
Arrivo:  Bardonecchia piazza del mercato 1312 m.
Dislivello: 350 m.
Tempo complessivo: 3 ore
Difficoltà: E
Cartografia: IGC n.1 1:50.000 Valle di Susa Chisone e Germanasca
Accesso stradale si parcheggia comodamente sulla piazza dove si tiene il mercato al giovedì.
Descrizione: dalla piazza si attraversa il torrente della Rho sul ponte e si prosegue sulla sterrata che porta al Poggio Tre Croci, immergendosi così in un fitto bosco. Si prosegue per diversi tornanti, si incontra un primo bivio a sinistra che indica Sentiero Paradiso, si continua a destra e poco dopo al bivio successivo (indicazioni) ci si immette nel sentiero che va a destra e con percorso quasi pianeggiante si taglia in traverso il fitto bosco. Il sentiero poi inizia a scendere ripidamente e ci porta ad attraversare il torrente la Rho su un caratteristico ponte in legno. Da qui inizia un tratto di ripida salita (ora al sole) che ci porterà seguendo le indicazioni per le Grange della Rho e i numerosi cartelli di legno con le frasi di Bonatti alle suddette Grange. Il panorama diventa spettacolare sulle Quattro Sorelle e sui Re Magi, il sentiero prosegue e sbuca in prossimità della chiesetta da dove volendo, si può andare a sinistra ancora per un tratto di strada sino alla Cappelletta di Mont Serrat (ottimo punto panoramico e di sosta). Ritornati alla chiesetta si scende direttamente (indicazioni) verso Bardonecchia arrivando al termine della strada/sentiero nei pressi dell'Albergo Europa, e di li proseguendo su asfalto costeggiando il torrente in breve si arriva all'auto.