30/08/2020

Valle d'Otro

Di una bellezza struggente, un angolo "Walser" che non ha eguali, piccoli nuclei di baite perfettamente ristrutturate, una bellissima chiesetta del seicento ottimamente restaurata. Tutte piccole frazioncine, Follu, Dorf, Scarpia. In quella centrale di Follu si trova il rifugio Zar-Senni, ottimo punto di ristoro. Panoramicamente oltre agli scorci su Alagna, sono interessanti il Monte Tagliaferro 2964 m., e sulla testata opposta della valle la fa da padrona il Corno Bianco 3320 m.

Località di partenza: Alagna Valsesia 1190 m.
Arrivo: Scarpia 1726 m.
Dislivello: 536 m.
Tempo di salita: 2 ore
Difficoltà: E
Cartografia: IGC n.5 1:50.000 Cervino e Monte Rosa
Accesso stradale Oppure se si è nel centro abitato è possibile rintracciare un bellissimo viottolo lastricato che parte da dietro alla chiesa (segnalato) vicino al monumento di Grober, che passando a monte del paese porta a ricongiungersi direttamente con il sentiero principale indicato come n.3.














Descrizione: giunti al fondo del viottolo, si deve attraversare la strada asfaltata (quella che arriva da inizio paese) e qui comincia il sentiero vero e proprio (indicazioni) iniziando così a prendere quota. Poco più avanti un'altra indicazione ci fa svoltare a destra su una mulattiera lastricata e assai ripida immersa in una folta vegetazione (e così sarà fino all'arrivo). Si continua sulla mulattiera e si arriva ad un bivio, dove in pochi minuti un sentiero (facoltativo) porta alla Caldaia d'Otro, una bella cascata incassata in un valloncello laterale. Tornati sulla mulattiera si arriva ad una bellissima fontana, si tralascia il bivio a sinistra e si prosegue la salita arrivando al caratteristico "Sasso della Madonna" dove, la leggenda vuole che la Madonna fattasi carico dei fardelli degli altri viandanti, per riposarsi appoggiò la mano sul sasso lasciando così per sempre la sua impronta. Più avanti troviamo una cappella e poco sopra il bivio per le miniere di manganese (sfruttate anche a suo tempo dalla FIAT). Sempre continuando sulla ripida mulattiera si arriva infine ad uscire dal bosco per trovarci sul pianoro antistante la chiesetta di Follu 1664 m. dedicata alla Madonna della Neve, circondata da baite bellissime, in un contesto fiabesco. Poco oltre la chiesa, si trova il rifugio (ottimo punto di ristoro), proseguendo oltre si arriva alle baite di Scarpia 1726 m. Il ritorno avviene per il medesimo percorso.




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