Nato a Monastero Bormida nel 1889, insegnante, intellettuale e scrittore. Per iniziativa di Enti e associazioni di Giaveno, è nato un percorso che utilizzando sentieri, viottoli e stradine ci permette di conoscere e riscoprire luoghi quasi del tutto sconosciuti. L'escursione può essere accorciata utilizzando la "Variante". Lungo il percorso pannelli esplicativi propongono passi significativi tratti dai romanzi di Augusto Monti, scelti dagli alunni della scuola superiore di Giaveno "Blaise Pascal".
Località di partenza: Mollar dei Franchi 573 m.
Arrivo: Mollar dei Franchi 573 m.
Dislivello: 300 m.
Dislivello: 300 m.
Tempo complessivo: 4 ore
Difficoltà: E
Difficoltà: E
Cartografia: IGC. n.17 1:50.000,Torino Pinerolo e bassa Valle di Susa
Descrizione: a piedi si segue la sterrata (bacheca, indicazione Gentina) che, alternandosi a tratti di asfalto, attraversa boschi di castagno giungendo ad una radura dove si trova una casa con fontana.
Alla biforcazione, si prende a sinistra, si scende ad attraversare il rio Romarolo, si passa accanto ad un'area ecclesiastica trascurando la stradina che sale si prosegue a fianco del torrente. Si trova ora un tratto estremamente suggestivo dove il torrente percorre una specie di forra alternando piccoli salti d'acqua con delle limpide e invitanti pozze (dove nella stagione calda è possibile immergersi).
Superata una sorgente si giunge al bivio della variante. Si prosegue costeggiando il rio sino ad un bellissimo ponte di pietra di Case Galletto (670 m.). Si continua sullo sterrato, si attraversa la borgata e si sale con alcuni tornanti alle Case Nanot (803 m.). Si svolta a destra di nuovo su asfalto e dopo aver raggiunto la strada della Merlera si scende verso Provonda. (Da Nanot a Franza è il tratto meno interessante essendo tutto su strada asfaltata). Superata Provonda, al successivo bivio si deve scendere fino a Case Per. Da qui, occorre prestare attenzione, ad imboccare sulla destra un sentierino che scende ripido e porta a Case Corderia. Si scende infine lungo il tracciato sino a Case Gentina e ci si riporta così al bivio di partenza.
UN sentiero fatto di silenzio... quello delle foglie che cadone lente e senza far rumore, nel primo autunno.Poi il candto diseguale del torrente. Sono stata lì di notte, senza luna. Sapevamo i passi e le pietre a memoria....noi si suonava il violino, seduti su un masso piatto che di gradava nell'acqua che non vedevamo, ma sapevamo vicina.
RispondiElimina