14/12/2014

Sentiero dei Mulini


Era anticamente un transito tra gli abitanti di Coassolo e Monastero per rifornirsi di farina, infatti lungo il percorso, oltre ai piloni votivi, troviamo la chiesetta  De Michelis e quella della Grata, oltre ai resti di due mulini.

























Località di partenza: Coassolo Torinese
Arrivo: Coassolo Torinese
Tempo complessivo: 1,30 ore
Difficoltà: E
Cartografia: IGC. n.2 1:50.000, Valli di Lanzo e Moncenisio
Bibliografia: CAI Lanzo
Accesso stradale nei pressi del cimitero si può parcheggiare l'auto.



















Moulin D' Giout o Moulin D' Barot (sul territorio di Coassolo)
Grande complesso, situato lungo il torrente Tesso sul versante di Coassolo, proprietà della famiglia Barra, consta di diversi fabbricati, Nell'edificio più grande sono ospitate le macine per la molitura del grano e del granturco, un tempo anche prodotto nei nostri paesi insieme alla segale. Una delle costruzioni più piccole ospita invece il torchio per la spremitura delle noci (ma anche di nocciole e faggiole "favaiurf"), dalle quali si ricavava un olio dal particolare sapore, utilizzato in mancanza di quello di oliva. In un'altra parte era situata la "pista dia cauna", una sorta di maglio battente che serviva per battere (follare) la canapa anch'essa prodotta nei nostri paesi. Veniva anche usato per produrre energia elettrica, nel retro dell'edificio è ancora visibile la torretta del convertitore, energia che veniva inviata al comune di Coassolo. Il mulino, utilizzato fin verso il 1970 si presenta ancora in buone condizioni e, si possono vedere tutte le componenti.
Moulin D'Amun (sul territorio di Monastero)
Situato sulla riva del Tesso dalla parte di Monastero, era stato costruito dalla famiglia Barra ed era utilizzato sia dagli abitanti di Monastero che di Coassolo, a cui era collegato tramite una "pianca" in legno ora ricostruita. A partire dal 1935 il mulino venne collegato attraverso un ateleferica ad una costruzione ancora adesso visibile nel tornante appena oltre Ca di Touie, la "Baraca". I sacchi con le granaglie da macinare venivano trasportate al mulino tramite la teleferica, che riportava su la farina ed il pane cotto, perchè il mulino era dotato di un forno. Attualmente il mulino è diroccato, anche in seguito ad un incendio, e restano solo più in piedi alcuni muri perimetrali.



















Descrizione: dal cimitero si continua per un tratto sulla strada asfaltata, sino a trovare sulla sinistra un cartello con indicazione Marsaglia (segnavia 408). Si prosegue sul sentiero che attraversa a mezzacosta un fitto bosco, questa era la vecchia roggia che portava acqua alla frazione Bogno, ormai incubata. In circa 15 minuti si giunge al bivio che a sinistra porta alla chiesetta di frazione De Michelis, mentre a destra scende costeggiando prima una casa, poi sino al fiume Tesso, qui un caratteristico ponte in legno conduce al Mulino D' Amun, oltrepassato il ponte si svolta a sinistra e si prosegue sul sentiero costeggiando il fiume sino a giungere ad un altro ponte in legno. Proseguendo dritto, in pochi minuti si giunge al Mulino D' Barot, mentre oltrepassando il ponte a sinistra si giunge prima ad una borgata con affreschi e poi si risale  su un selciato ombroso sino a giungere alla cappella della Grata (anno 1594) caratteristica per la sua forma rotonda. Di qui si risale verso Coassolo per voltare poi a sinistra (cartello indicatore) che riporta al piazzale del cimitero.

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