16/03/2024

Sentiero sul Maira

 

Piacevole passeggiata senza pretese, un anello fattibile da tutti in due ore senza fretta. L'anello si sviluppa su due strade asfaltate ma quasi prive di traffico. Da Morra del Villar si arriva a Villar San Costanzo dove ci attende la vecchia abbazia benedettina di San Pietro in Vincoli risalente all'11° secolo. Come accennato sopra il percorso è adatto a tutti (passeggini e persone con disabilità).
















Località di partenza: Morra del Villar 575 m.
Arrivo: Morra del Villar 575 m.
Dislivello: Nullo
Tempo complessivo: 2 ore
Difficoltà: T
Cartografia: IGC n.7 1:50.000 Valli Maira Grana e Stura
Accesso stradale arrivati in paese è possibile parcheggiare subito dopo la parrocchiale sulla piazzetta Don Antonio Zali in direzione Busca.





















Descrizione: dal parcheggio si ritorna a passare davanti alla chiesa e si prende a destra la via Combale, poco oltre, appena attraversato un canale si va a sinistra e si seguono le indicazioni per il sentiero del Maira e Villar Costanzo percorrendo la strada in mezzo ai campi lasciandoci alle spalle su in alto la cappella di Sant'Antonio. Più avanti si supera una pista di atterraggio dei parapendii ed in lontananza si intravede già il campanile dell'abbazia. Si raggiunge la borgata Pramallè dove ad un bivio si tiene la sinistra (via Pramallè) la quale ci porterà sino a Villar San Costanzo e alla sua abbazia. Di fronte si trova un giardinetto con panca e tavolo che inducono ad una sosta. Si riprende la strada di ritorno (via Crocetta) che passa esattamente tra il giardino e la parrocchiale e senza possibilità di errori si rientra all'abitato della Morra e al parcheggio.



29/01/2024

Anello Cappella dell'Assunta

Posta su un cucuzzolo panoramicissimo nonostante la quota non elevata (1016m.) affacciata sulla bassa e media Valle Stura. Ci si arriva passando tra bellissimi e curatissimi castagneti, sul percorso si trova l'immancabile panchina gigante. Adatto a tutti, bambini compresi.

























Località di partenza: Moiola 685 m.
Arrivo: Moiola 685 m.
Dislivello: 300 m. circa
Tempo complessivo: 2 ore
Difficoltà: T
Cartografia: IGC n.7 1:50.000 Valli Maira Grana e Stura
Accesso stradale  arrivati a Moiola non entrate in paese ma lasciate l'auto nell'ampio posteggio sulla provinciale di fronte ad un bar ristorante.






















Descrizione: lasciata l'auto si prende per il paese superando il canale d'acqua su una passerella coperta, imboccando via San Giovanni si arriva in breve ad una fontana/lavatoio (monumento dedicato alle donne lavatrici). Più avanti si tiene la sinistra e si seguono le indicazioni per la Madonna dell'Assunta, la strada è asfaltata ma poco oltre è chiusa al traffico. Si prosegue e su una curva con staccionata in legno c'è l'indicazione per la panchina gigante, la si ignora (da li si rientrerà), proseguendo in breve si arriva a tetto Bordone. Si prosegue sempre su asfalto entrando ora in un bellissimo castagneto sino a tetto Spa proseguendo ancora dritti, in breve la strada diventa sterrata. Sulla sinistra si noterà un sentiero che scende (ci servirà al ritorno per completare l'anello); ad un bivio troviamo un sentierino che sale ripido a sinistra e porta direttamente alla panchina gigante (ma anche questo si può fare al ritorno. Si prosegue sulla sterrata e in breve si arriva sulla spianata dove si trova la Cappella dell'Assunta 1016 m. edificata su questo panoramicissimo cucuzzolo affacciato sulla media valle da dove è possibile ammirare in lontananza il monte Matto, il Becco alto dell'Ischiator, sull'Alpe Rittana e sul Tagliarè. Ripresa la discesa si trovano subito le indicazioni blu/azzurre per la panchina gigante che si raggiunge su sentiero, appena sotto la panchina è stata posizionata una croce metallica. Fatte le foto di rito si riprende la discesa e si arriva al bivio poco prima di tetto Spa dove ora, a destra si prende il sentiero e seguendo sempre la traccia principale si ritorna alla strada asfaltata con la staccionata in legno. Da li in breve all'auto chiudendo così l'anello.




23/01/2024

BAR to BAR

E' l'ultima tappa della BAR to BAR (Barolo Barbaresco, un lungo anello che attraversa tutta la Langa), da Verduno a Roddi per concludersi poi alla città delle cento torri (Alba). In questo caso il percorso va da Roddi a Verduno che merita una sosta dal suo bellissimo Belvedere ed è un paesino bello e molto ben curato dove è custodita una residenza reale (oggi lussuoso albergo) utilizzata dai Savoia sino al 1909. Roddi: dominato dall'imponente castello in parte già recuperato merita sicuramente una visita per le sue stradine dove tra l'altro si trova il percorso didattico del tartufo e si trova la curiosa università del cane da Tartufo, la quale (unica al mondo) accetta solo studenti a quattro zampe, e dopo quattro settimane di lezione si laureano arrivando a valere sino a quattro/cinquemila euro.




















Località di partenza: Roddi 285 m.
Arrivo: Roddi 285 m.
Dislivello: 300 m. circa
Tempo complessivo: 2:30 ore
Difficoltà: T
Cartografia: IGC n. 18-19 1:50.000 Langhe-Asti Alba Acqui Terme
Accesso stradale lasciare l'auto lungo via Cavour 












Descrizione: si continua su via Cavour lasciandosi alle spalle Roddi per arrivare ad un bivio dove si tiene la destra e poi poco più avanti la sinistra (indicazioni Verduno/Toetto) procedendo su sterrata tra vigneti e noccioleti. A destra è ben visibile Santa Vittoria d'Alba e i paesi dell'oltre Tanaro. Al successivo bivio si continua dritto fino alla borgata Toetto, si attraversa la strada asfaltata continuando dritto sulla sterrata. Seguono un paio di zig-zag (indicati) e sempre su sterrata si arriva in vista dell'ospedale di Verduno dove, volendo si può salire l'ultimo tratto su asfalto oppure rintracciare poco al di sopra di esso uno stradello che in breve conduce alle prime case di Verduno. Dalla piazzetta si accede al Belvedere, punto più alto dell'itinerario. Si rientra per il medesimo percorso fatto all'andata.




14/01/2024

Il senso di Tonio per la neve

Anche questa volta le ciaspole non servono, la neve presente è pochina a meno che si voglia proseguire oltre con l'itinerario, ma era l'occasione giusta per portare Tonio a conoscere la neve, come prima giornata in montagna direi che se l'è cavata molto bene (già è dura stargli appresso ora che è cucciolo, non oso immaginare più avanti). Gita comunque breve adatta ai quattro zampe (da tenere comunque sempre al guinzaglio, si incontrano altri cani nelle borgate più in alto.

La descrizione: Pian d'Attia






04/01/2024

La vigna dei pastelli

Su un panoramico crinale attorniati dalle vigne di moscato all'interno di questo giro ad anello si trova questa simpatica vigna di pastelli. Il giro adatto a tutti dura un paio d'ore e oltre alla vigna ci porta a vedere la bellissima chiesetta della Madonna del Carmine ridipinta dall'artista David Tremlett (lo stesso pittore della ancor più famosa cappella di Barolo).



























Località di partenza: Coazzolo 275 m.
Arrivo: Coazzolo 275m.
Dislivello: 200 m. circa
Tempo complessivo: 2 ore
Difficoltà: T
Cartografia: IGC n.19 1:50.000 Asti-Alba-Acqui Terme
Accesso stradale  posteggio sulla piazza Vittorio Emanuele accanto alla chiesa di San Siro.



























Descrizione: dal parcheggio ci ci lascia la chiesa a destra e si scende su via Neive costeggiando un lungo muro di mattoni, dove al termine (indicazioni Madonna del Carmine) sulla sinistra si trova la sterrata da percorrere dove è posizionata una panchina gigante (la n.26). Si scende la sterrata e alla prima curva si prende una strada imberbita sulla sinistra passando praticamente sotto l'abitato di Coazzolo in mezzo ai noccioleti, poi in leggera salita tra vigneti e altri noccioleti, sino ad una strada asfaltata. La si segue per un tratto sulla destra per poi abbandonarla più avanti e proseguire su un'altra sterrata a sinistra. Superato un antro noccioleto si raggiunge nuovamente l'asfalto e a sinistra si raggiunge la Cappella di San Martino ricostruita sui resti di un antico pilone votivo. Da dietro la cappella parte una sterrata tra i vigneti che, con percorso a semicerchio al suo termine con un tratto abbastanza ripido ci conduce alla strada asfaltata dove è posizionata la coloratissima chiesetta (oramai sconsacrata) della Madonna del Carmine. Per arrivare alla vigna dei pastelli occorre salire ancora un breve tratto di asfalto poi, seguendo le indicazioni risalire tra le vigne sul vicino cocuzzolo dove troviamo la vigna e con essa uno splendido panorama. Si ritorna alla chiesetta e si scende su asfalto sino ad un secondo gruppo di case (indicazioni) dove si abbandona la strada in discesa e si va a sinistra in leggera discesa (sempre su asfalto) si arriva nei pressi di un laghetto, da li in leggera salita si ritorna in paese e al posteggio.





24/12/2023

Sentiero del 150° del CAI

Un bel giro ad anello in bassa Valle di Susa attorno al castello di Avigliana percorrendo antichi percorsi di mercanti e pellegrini. Facile, con un paio di passaggi leggermente più impegnativi (ma nulla di che) volendo evitabili, percorso tutto ben segnalato; panorama veramente eccellente nonostante la bassa quota sui due laghi, sulla Sacra di San Michele circondata dalle montagne. Il sentiero conosciuto anche come "sentiero dei presepi" è stato inaugurato nel 2013 in occasione dei 150 anni del CAI.


















Località di partenza: castello di Avigliana 467 m.
Arrivo: castello di Avigliana 467 m.
Dislivello: 200 m. circa
Tempo complessivo: 2 ore
Difficoltà: E
Cartografia: IGC n.17 1:50.000 Torino-Pinerolo e bassa valle di Susa
Accesso stradale  si può posteggiare nel parcheggio sottostante al castello, in alternativa poco prima sulla piazza Conte Rosso. 



















Descrizione: si deve raggiungere il castello sia si parta dal parcheggio sotto sia da piazza Conte Rosso individuando il sentiero "Sentieri del Castello TOS501A", il segnavia successivo sarà "Castello/Rocce Rosse" o "Sentiero 150 del CAI" avente sempre la stessa numerazione. Seguendo questa indicazione subito troviamo un cartello che ci avverte che stiamo per trovare un tratto tecnico considerato EE (per escursionisti esperti) dove si trovano dieci gradini in ferro (molto facili) che ci permettono di superare in discesa una paretina di cinque metri, il percorso è assai facilitato per permetterlo anche ai bambini (accompagnati), non necessita di attrezzatura da ferrata ma almeno di scarpe adeguate. Per chi non se la sentisse, questo tratto è evitabile tenendo la destra e al bivio successivo si trova un sentiero che porta alla base del tratto attrezzato. Si scende a 400 m. e si raggiunge la località Culatè per proseguire in direzione Monte Capretto sempre sul sentiero TOS501A. Si arriva successivamente al colletto di Pietra Piana, si segue la direzione Rocce Rosse. Si sale in cima (piccolo tratto nel quale usare le mani) e si raggiunge la quota di 472 m. dove, tra rocce rossastre si gode di uno splendido panorama a 360°. Volendo evitare questo tratto basta tenersi su l sentiero basso (indicazioni). Si scende dal lato opposto ritornando sul sentiero per proseguire in direzione del Cit Cervin o Roc 'd Pera Piana, un bellissimo monolite di 11 metri dove sono state ripristinate alcune storiche vie di arrampicata di Giancarlo Grassi (alla base un cartello ne spiega la storia). Lasciato il monolite si prosegue sul sentiero sino a Pera Piana, una roccia montonata a testimonianza del ghiacciaio della Valle di Susa. Si continua ora in discesa sul sentiero e arrivati in fondo ormai alle case si scolta a sinistra su via Piave e si segue poi l'indicazione a destra per piazza Conte Rosso e di li all'auto, oppure al Castello se l'auto e stata lasciata al posteggio sottostante.



04/12/2023

Strada dei vigneti

Itinerario semplice con molti tratti di asfalto, apprezzabile nelle fredde giornate invernali in quanto tutto esposto al sole. Si ha la possibilità attraversando il versante della montagna di ammirare l'immane lavoro fatto per coltivare le vigne su tratti così ripidi. Buon panorama tutto intorno.












Località di partenza: Pont Saint Martin 345 m.
Arrivo: Pont Saint Martin 345 m.
Dislivello: 100 m.
Tempo complessivo: 1:30 ore
Difficoltà: T
Cartografia: IGC n.9 1:50.000 Ivrea Biella e Bassa VdA
Accesso stradale appena sopra la piazza 1°maggio da dove si parte c'è un parcheggio a due piani, su quello superiore la sosta è libera.



















Descrizione: Dal parcheggio si ritorna sulla piazza 1°maggio per imboccare subito a sinistra una larga mulattiera scalinata la quale, sale sino al vecchio cimitero a alla bella chiesa di Fontaney. Si continua la salita attraversando tre volte la strada regionale raggiungendo così una strada asfaltata pianeggiante (la strada dei vigneti) dove occorre andare a sinistra addentrandosi così nella zona centrale dei vigneti. Il percorso sempre pianeggiante e con traffico veicolare praticamente nullo raggiunge il nucleo abitato delle case Ronc. In questo tratto è visibile il lavoro fatto per queste vigne, da notare i carrelli a cremagliera che vengono utilizzati per la raccolta dell'uva. La strada passa ora nei pressi di una grande croce in ferro (siamo già in territorio di Donnas) ed inizia a scendere e va seguita sino al termine dove si entra in una frazione, la si attraversa e si raggiunge la strada statale dove occorre seguire il marciapiede sino alla rotonda, superatala si arriva seguendo la strada che riporta a Pont Saint Martin si raggiunge la piazza ed il parcheggio.