La parte alta della Val Grande, lungo la quale scende il torrente Stura che si origina dai ghiacciai del versante nord della Ciamarella, prende il nome di vallone di Sea, nel quale si trovano alcuni caratteristici alpeggi, meta di questa bella escursione. All'inizio del percorso, è possibile una breve deviazione verso il Santuario della Madonna di Forno, visibile in alto sulla sinistra. Vallone molto selvaggio dove è facile imbattersi in gruppi anche numerosi di stambecchi, molto frequentato anni fa dagli arrampicatori piemontesi per le sue immense pareti di granito.
Località di partenza: Forno Alpi Graie 1219 m.
Arrivo: Alpe Sea 1785 m.
Dislivello: 566 m.
Tempo di salita: 2 ore
Difficoltà: E
Cartografia: IGC n.2,1:50.000 Valli di Lanzo e Moncenisio
Descrizione: Da dietro all'albergo Savoia, si segue una strada che sale a sinistra (indicazioni) ed attraversa la Stura su di un ponte (al momento chiuso per frana dalla parete superiore, ma si attraversa comunque). La strada continua su di un bel pianoro sino ad un bivio, dove a sinistra con breve digressione è possibile salire al Santuario. Seguendo invece a destra ci si inoltra sulla pista che risale il vallone passando per le sorgenti "Grandi Boschi", dove si trova una presa d'acqua. Il sentiero ora prosegue tagliando i contrafforti che scendono dalla Costiera Malatret. Dopo una breve salita il sentiero raggiunge, dopo l'attraversamento del torrente l'alpeggio Gias Balma Massiet 1500 m., 1 ora circa da Forno, e già qui con un po' di fortuna è possibile avvistare stambecchi. Il sentiero riprende a salire in una zona con bassa vegetazione e, con un'altra oretta di camminata si porta nel Piano di Sea, dove si riattraversa il torrente su un bel ponte di legno e si arriva alla caratteristica Alpe di Sea, posizionata sotto un grosso e caratteristico masso. La discesa avviene per il medesimo percorso fatto all'andata.
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