Il rifugio Jervis si trova a quota 1732 m. nell'alta Val Pellice all'inizio di un esteso pianoro, un tempo occupata da un lago, chiamata Conca del Prà. Dal rifugio si gode un bel panorama su tutta la cerchia di cime che lo circondano. L'accesso da Villanova dove finisce la strada della Val Pellice è una passeggiata turistica per una comoda sterrata, oppure per un bel sentiero.
Località di partenza: Villanova 1225 m. (al termine della carrozzabile della Val Pellice)
Arrivo: Rifugio Jervis 1732 m.
Dislivello: 507 m.
Tempo di salita: 1:30 ore
Difficoltà: E
Cartografia: IGC: n.17 1:50.000 Torino-Pinerolo e bassa Valle di Susa
Accesso stradale
Descrizione: superate le case di Villanova si segue il sentiero che sale sotto i casolari Brunei e con una serie di tornanti si porta alla sommità di un gradino roccioso. Da qui il sentiero prosegue in leggera salita e poi pianeggiante passando oltre i ruderi del forte Mirabouc portandosi poi nel Piano del Pis, nei pressi della bellissima cascata, a 1440 m. Con un'altra leggera salita ci si porta al soprastante Piano dei Morti, così chiamato perché vennero travolti da una valanga 36 valdesi in fuga durante le persecuzioni, Con un'ultima salita il sentiero raggiunge il costone della Maddalena, dal costone si raggiunge il rifugio in pochi minuti scendendo leggermente sul pianoro. La discesa si effettua per lo stesso itinerario.
Località di partenza: Villanova 1225 m. (al termine della carrozzabile della Val Pellice)
Arrivo: Rifugio Jervis 1732 m.
Dislivello: 507 m.
Tempo di salita: 1:30 ore
Difficoltà: E
Cartografia: IGC: n.17 1:50.000 Torino-Pinerolo e bassa Valle di Susa
Accesso stradale
Descrizione: superate le case di Villanova si segue il sentiero che sale sotto i casolari Brunei e con una serie di tornanti si porta alla sommità di un gradino roccioso. Da qui il sentiero prosegue in leggera salita e poi pianeggiante passando oltre i ruderi del forte Mirabouc portandosi poi nel Piano del Pis, nei pressi della bellissima cascata, a 1440 m. Con un'altra leggera salita ci si porta al soprastante Piano dei Morti, così chiamato perché vennero travolti da una valanga 36 valdesi in fuga durante le persecuzioni, Con un'ultima salita il sentiero raggiunge il costone della Maddalena, dal costone si raggiunge il rifugio in pochi minuti scendendo leggermente sul pianoro. La discesa si effettua per lo stesso itinerario.
Partiamo (in bici da corsa)da Pinerolo e arriviamo a Villanova.Magnifica sorpresa nel trovare la cascata(penso nel massimo della sua attivita').Abbiamo fatto delle foto e siamo ritornati.Porteremo degli amici e ci fermeremo di piu'.Grazie per il servizio che avete redatto sulla zona,lo abbiamo trovato professionale e con un pizzico di buona ironia.CIAO.
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