Il sentiero della Castagna Granda ha uno sviluppo complessivo di circa 5 km. ed inizia nel centro di Monteu Roero nella piazza Roma, splendido punto di osservazione e vera balconata naturale su alcune fra le più belle Rocche del Roero. Per chi volesse aggiungere una nota gastronomica alla gita, consiglio una sosta culinaria alla trattoria "Rocca da Jose", a conduzione famigliare con un buon rapporto qualità/prezzo (25 euro), con piatti tipici del Roero in un ambiente semplice.
Arrivo: Monteu Roero 360 m.
Dislivello: 80 m.
Tempo di complessivo: 1:30 ore
Difficoltà:T
Cartografia: reperibile in loco, oppure scaricabile dal sito "www.ecomuseodellerocche.it"
Accesso stradale
Sentiero/segnavia: ben segnalato con cartelli, 85% su strada sterrata e 15% su asfalto
Note: è uno dei 4 sentieri tematici ad anello presenti a Monteu Roero. Tutti i sentieri sono palinati, è possibile concatenare l'itinerario incrociando gli altri sentieri.
Descizione: si parte da via Umberto I in direzione Torino e, non appena usciti dal paese si svolta a destra seguendo le indicazioni per frazione San Grato, tratto in comune con il sentiero S1, il grande sentiero delle Rocche del Roero. Dopo circa 400 metri si lascia il sentiero S1 e proseguendo su strada asfaltata si incontrano a sinistra i ruderi della cascina Belis: qui verso la metà dell'800 avvenne uno dei fatti di sangue che più segnarono la vita dell'epoca. Fu infatti compiuto un feroce omicidio per mano del terribile bandito di origini canalesi Francesco Delpero, la cui storia è narrata nel libro di Milo Julini "il terrore del Roero". Il luogo fu in seguito abbandonato e lasciato a testimonianza del fenomeno del banditismo nel Roero. Dopo circa 200 metri il sentiero svolta a destra verso la cascina Avaj; dopo la borgata omonima, seguendo in discesa una strada sterrata, si giunge ad un'imponente radura di castagni secolari, dove primeggia la "castagna granda". Si tratta di un vero e proprio monumento vegetale, catalogato dalla Regione Piemonte nel volume "Alberi monumentali del Piemonte" come uno fra i più vecchi della regione: si stima infatti che abbia un'età intorno ai 400 anni. L'altezza dell'esemplare è di 12 metri, la circonferenza del tronco a petto d'uomo di 10,50 metri, mentre la circonferenza alla base del tronco è di 14,70 metri. Sostare sotto i suoi rami secolari o semplicemente soffermarsi nella radura che lo accoglie è senz'altro un'esperienza che vale la pena di fare. Nell'ultima parte del percorso a chiusura dell'anello, si attraversano i tipici boschi roerini, già noti ai romani come la "silva popularis", tra cui svettano maestosi pini silvestri che puntano il cielo, fino a giungere ad una strada di cresta, punto panoramico di grande inpatto visivo, da cui nelle giornate limpide, la vista spazia dal castello medievale di Monteu Roero, fino alla catena alpina Monviso compreso. Qui l'anello del Sentiero della Castagna Granda si chiude riportandoci in paese.
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