Il colle del Prete è una meta invernali parecchio frequentata per il suo ridotto dislivello e la facilità di percorrenza. Si tratta infatti di un percorso lungo una strada sterrata. Rappresenta da secoli uno dei più importanti valichi tra la valle Varaita e la valle Po passando per il colle della Gilba. La gita non presenta un dislivello elevato, ma è piuttosto lunga, e bisogna tenerne conto prima di partire.
Località di partenza: Borgata Ruà 1536 m.
Arrivo: Colle del Prete 1716 m.
Dislivello: 180 m.
Tempo di salita: 2 ore
Difficoltà: MR
Cartografia: IGC n.6 - 1:50.000 Monviso
Accesso stradale con strada pulita si può salire ancora sino alla borgata Ruà dove è possibile lasciare l'auto in un piccolo parcheggio o a bordo strada appena oltrepassate le case. In caso di molta neve la strada potrebbe essere già chiusa a Becetto, calcolare quindi circa 150 metri in più di dislivello.
Descrizione: lasciata l'auto in borgata Ruà si prosegue sulla larga e pianeggiante strada sterrata. Nel primo tratto si costeggiano alcune case private utilizzate dagli allevatori durante la bella stagione. Il tracciato continua sempre su pendenze moderate sino al colle del Prete dove si trova una cappelletta in pietra con un altare. Da qui è possibile ammirare la valle Varaita con il Pelvo d'Elva e il sottostante vallone di Gilba. Il rientro si effettua per il medesimo itinerario.
Località di partenza: Borgata Ruà 1536 m.
Arrivo: Colle del Prete 1716 m.
Dislivello: 180 m.
Tempo di salita: 2 ore
Difficoltà: MR
Cartografia: IGC n.6 - 1:50.000 Monviso
Accesso stradale con strada pulita si può salire ancora sino alla borgata Ruà dove è possibile lasciare l'auto in un piccolo parcheggio o a bordo strada appena oltrepassate le case. In caso di molta neve la strada potrebbe essere già chiusa a Becetto, calcolare quindi circa 150 metri in più di dislivello.
Descrizione: lasciata l'auto in borgata Ruà si prosegue sulla larga e pianeggiante strada sterrata. Nel primo tratto si costeggiano alcune case private utilizzate dagli allevatori durante la bella stagione. Il tracciato continua sempre su pendenze moderate sino al colle del Prete dove si trova una cappelletta in pietra con un altare. Da qui è possibile ammirare la valle Varaita con il Pelvo d'Elva e il sottostante vallone di Gilba. Il rientro si effettua per il medesimo itinerario.
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