La reggia di Venaria Reale (in piemontese ël Castel 'dla Venarìa) è una delle maggiori residenzesabaude in Piemonte. Probabilmente la più grande per dimensioni. La reggia di Venarìa fu progettata e costruita in pochi anni (1658-1679) su progetto dell'architetto Amedeo di Castellamonte. A commissionarla fu il duca Carlo Emanuele II che intendeva farne la base per le battute di caccia nella brughiera collinare torinese. Lo stesso nome in lingua latina della reggia, Venatio Regia, viene fatto derivare dall'arte venatoria. L'insieme dei corpi di fabbrica che costituiscono il complesso, enorme se si considera l'estensione (80.000 m² di piano calpestabile), include il parco ed il borgo storico di Venaria, costruiti in modo da formare una sorta di collare che rievoca direttamente la Santissima Annunziata, simbolo della casa sabauda. Al borgo si unirono molte case e palazzi di lavoratori e normali cittadini che vollero abitare nei dintorni della Reggia, fino a far diventare Venaria Reale un comune autonomo della provincia di Torino. La scelta del sito fu favorita dalla vicinanza degli estesi boschi detti del Gran Paese, ricchissimi di selvaggina: un territorio che si estende per un centinaio di chilometri fino alle montagne alpine, giungendo a sud e a est in prossimità del capoluogo. (fonte Wikipedia)
Descrizione: Dallo stadio Comunale si prosegue su via Filadelfia e si raggiunge il parco Ruffini. attraversato il parco si prende corso Montecucco o in alternativa (consigliata) corso Brunelleschi e poi corso Telesio, sino ad arrivare al parco della Pellerina. Sino a qui tutta pista ciclabile. Si attraversa il parco e si arriva in corso Regina (fronte Tyssen). A questo punto si individua una passerella che attraversa il corso e ci si addentra in un giardino a fianco di case nuove. Poi a sinistra e si ritorna su via Pietro Cossa e poi a destra su via Sansovino (un pò strada e un pò marciapiede, fino ad arrivare in via Druento. A sinistra in direzione Juventus Stadium, di li sempre dritto (a tratti ciclabile) sino al centro di Venaria e poi la Reggia.
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