Essendo breve come ferrata, consiglio di percorrerla dopo avere fatto quella della Clarì. In questo caso ridiscendendo dalla Clarì, dalla pista di sci (skilift baby) ci si mantiene sulla destra e si scende fino al fondo della Gorgia del Ponte Tibetano, da dove inizia la ferrata. Di seguito sarà descritto il percorso per la sola ferrata. Qui sotto il link per la ferrata della Clarì.
http://verticalemanontroppo.blogspot.it/2009/08/ferrata-della-clari.html
Periodo: Giugno - Ottobre
Difficoltà: AD+
Dislivello: 90 m.
Tempi: 1:30 ore
Vie Ferrate di Dario Gardiol
Accesso stradale L'attacco della ferrata parte a pochi metri dalla fine del Ponte Tibetano "Sergio Bompard" (il ponte più lungo del mondo).
Descrizione: dal parcheggio in circa 15 minuti scendendo verso la partenza dello skilift baby, e da qui risalendo il pendio dirimpetto e poi su sentiero a sinistra verso la gorgia del Ponte Tibetano (naturalmente è tutto più semplice se si arriva dopo avere percorso il Ponte). Pochi metri dalla fine del Ponte "Sergio Bompard" parte la ferrata che si sviluppa in traversata, dapprima in discesa e poi in lenta ed aerea salita sull'esposta parete rocciosa che divide i due rami della Dora piccola, in un susseguirsi di vari passaggi alcuni anche un po' atletici ma mai duri, sempre esposti e molto panoramici sulla Gorgia, fino a raggiungere l'antica scala che serviva il bunker militare. Ci si addentra ora nel bunker e, quando la biglietteria è aperta c'è illuminazione elettrica, altrimenti occorre portarsi una lampada frontale. Si attraversa il bunker e si esce sul sentiero di arrivo del Ponte Tibetano. Qui si può ritornare al parcheggio seguendo il sentiero a destra, oppure (consigliato) prendere lo stesso sentiero verso sinistra e calarsi verso il Ponte Tibetano fino a dove c'è l'evidente sentiero che conduce all'altro ponte sospeso a forma di passerella (visibile durante la ferrata) il quale riporta alla biglietteria in pochi minuti.
Note: ho ripercorso ieri (oramai è la terza volta) la bellissima ferrata della Clarì (abbinandola ovviamente a qualla dei Bunker). rimane a mio avviso la ferrata più bella della Valle di Susa (ovviamente con quella di Foresto). Pur non avendo passaggi di forza, è comunque molto atletica e sportiva, non è sicuramente adatta ai principianti vista anche la lunghezza
(oltre 500 m.) e di parecchi passaggi in esposizione. Ma è una di quelle ferrate che si rifanno sempre volentieri in compagnia. Nel link sottostante il video della Clarì, dove nell'ultima parte si vede la passerella di rientro della ferrata dei Bunker.
http://www.youtube.com/watch?v=a97lZnwPbK0&feature=plcp
http://verticalemanontroppo.blogspot.it/2009/08/ferrata-della-clari.html
Periodo: Giugno - Ottobre
Difficoltà: AD+
Dislivello: 90 m.
Tempi: 1:30 ore
Vie Ferrate di Dario Gardiol
Accesso stradale L'attacco della ferrata parte a pochi metri dalla fine del Ponte Tibetano "Sergio Bompard" (il ponte più lungo del mondo).
Descrizione: dal parcheggio in circa 15 minuti scendendo verso la partenza dello skilift baby, e da qui risalendo il pendio dirimpetto e poi su sentiero a sinistra verso la gorgia del Ponte Tibetano (naturalmente è tutto più semplice se si arriva dopo avere percorso il Ponte). Pochi metri dalla fine del Ponte "Sergio Bompard" parte la ferrata che si sviluppa in traversata, dapprima in discesa e poi in lenta ed aerea salita sull'esposta parete rocciosa che divide i due rami della Dora piccola, in un susseguirsi di vari passaggi alcuni anche un po' atletici ma mai duri, sempre esposti e molto panoramici sulla Gorgia, fino a raggiungere l'antica scala che serviva il bunker militare. Ci si addentra ora nel bunker e, quando la biglietteria è aperta c'è illuminazione elettrica, altrimenti occorre portarsi una lampada frontale. Si attraversa il bunker e si esce sul sentiero di arrivo del Ponte Tibetano. Qui si può ritornare al parcheggio seguendo il sentiero a destra, oppure (consigliato) prendere lo stesso sentiero verso sinistra e calarsi verso il Ponte Tibetano fino a dove c'è l'evidente sentiero che conduce all'altro ponte sospeso a forma di passerella (visibile durante la ferrata) il quale riporta alla biglietteria in pochi minuti.
Note: ho ripercorso ieri (oramai è la terza volta) la bellissima ferrata della Clarì (abbinandola ovviamente a qualla dei Bunker). rimane a mio avviso la ferrata più bella della Valle di Susa (ovviamente con quella di Foresto). Pur non avendo passaggi di forza, è comunque molto atletica e sportiva, non è sicuramente adatta ai principianti vista anche la lunghezza
(oltre 500 m.) e di parecchi passaggi in esposizione. Ma è una di quelle ferrate che si rifanno sempre volentieri in compagnia. Nel link sottostante il video della Clarì, dove nell'ultima parte si vede la passerella di rientro della ferrata dei Bunker.
http://www.youtube.com/watch?v=a97lZnwPbK0&feature=plcp
Anch'io ho fatto la Clarì e sono d'accordo nel dire che è la ferrata più bella della Val di Susa. La prossima volta proverò anche questa ferratina dei Bunker vicino al famoso ponte...
RispondiEliminaComplimenti per il blog