Altra bella escursione autunnale su una cima delle Valli di Lanzo, a dispetto della quota non elevatissima, dalla sua vetta si gode di un grandissimo panorama a 360° su tutto l'arco alpino.
Località di partenza: Viù 761 m. Arrivo: Dislivello: 853 m. Tempo di salita:2:30 ore Difficoltà:E Cartografia: IGC n.2 1:50.000 Valli di Lanzo e Moncenisio Accesso stradale
Descrizione: Dalla piazza principale di Viù, si parte da dietro la grande statua di Pinocchio, salendo tra le case prima, e per sentiero poi, sino a raggiungere la strada asfaltata che in seguito diventa sterrata sino alla fontana di Lajolo (15 minuti, segnavia EPT 134 sempre presenti). Poco più avanti si incontrano i cartelli indicanti Cialmetta e Calcante. Ci si addentra nel bosco, dove si incontra un bivio (segnavia rosso-bianco) che ci porta a scendere verso il fiume per poi risalire. Da qui seguendo sempre le indicazioni si prosegue tra boschi di castagno e larici, arrivando prima ad una fontana e poi al Colle Cialmetta (1303 m.), dove si trova la cappella dedicata a San Michele (ottimo panorama sulla valle). Da questo punto, lasciandoci alle spalle la cappella, si sale su sentiero più ripido, e in 45 minuti circa si raggiunge la cima, da dove si può godere uno splendido panorama.
Tutti i testi presenti su questo Sito sono liberamente consultabili ed utilizzabili per gli scopi per i quali essi sono stati prodotti. Tutte le gite qui descritte sono state effettuate da me personalmente, in base alla mia modesta esperienza personale. E’ mia premura ricordare che l'attività dell'Alpinismo, dell'Arrampicata e dell'Escursionismo di cui tratta questo Sito è potenzialmente pericolosa; una scorretta scelta di materiali o percorsi o una errata preparazione personale può causare gravi danni. L'Autore non si assume alcuna responsabilità di eventuali danni causati da un utilizzo scorretto delle informazioni del Sito, perchè la frequentazione della Montagna è legata alla propria sensibilità e capacità valutativa personale.
Benvenuto
In questo sito potrai trovare foto, video e relazioni delle mie gite, mai troppo impegnative al massimo qualcosa di "verticale ma non troppo"
Video & Foto
Il mio zaino (Renato Casarotto)
Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio careattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso nel bene e nel male.
Nessun commento:
Posta un commento