Attraversa la gola del rio Prebec, moderatamente difficile con un paio di tratti leggermente strapiombanti dove tira un po' di braccia. Molto interessante dal punto paesaggistico.
Data la brevità della ferrata, essa è abbinabile a quella dell'Orrido di Foresto.
Periodo: Tutto l'anno, salvo periodo di grandi piogge e scioglimento nevi.
Difficoltà: D
Dislivello complessivo: 150 metri
Tempo complessivo: 2 ore
Vie ferrate di Dario Gardiol
Accesso stradale parcheggiare nel paesino accanto al ponte sul torrente.
Descrizione: per sentiero si entra all'interno dell'orrido, prima in salita e poi in discesa verso una cascata, arrivando in breve al cartello della ferrata. Si sale subito sulla parete di sinistra (tira un po' di braccia) entrando in un enorme buco scavato dall'erosione arrivando al ponte tibetano che attraversa la gola. Si prosegue a sinistra verso la fine della ferrata, prima in discesa (traversata bassa) e poi in salita (traversata alta) fino ad arrivare sul greto del Prebec. Tutto questo tratto dopo il ponte tibetano, tira sempre parecchio di braccia con qualche leggero tratto strapiombante. Arrivati sul greto del torrente, si può, se c'è poca acqua attraversare qui, oppure in caso contrario risalire il sentiero cablato che a destra porta a un simpatico belvedere, dove ad un bivio, a sinistrasi torna a Chianocco per sentiero ben segnalato.
Data la brevità della ferrata, essa è abbinabile a quella dell'Orrido di Foresto.
Periodo: Tutto l'anno, salvo periodo di grandi piogge e scioglimento nevi.
Difficoltà: D
Dislivello complessivo: 150 metri
Tempo complessivo: 2 ore
Vie ferrate di Dario Gardiol
Accesso stradale parcheggiare nel paesino accanto al ponte sul torrente.
Descrizione: per sentiero si entra all'interno dell'orrido, prima in salita e poi in discesa verso una cascata, arrivando in breve al cartello della ferrata. Si sale subito sulla parete di sinistra (tira un po' di braccia) entrando in un enorme buco scavato dall'erosione arrivando al ponte tibetano che attraversa la gola. Si prosegue a sinistra verso la fine della ferrata, prima in discesa (traversata bassa) e poi in salita (traversata alta) fino ad arrivare sul greto del Prebec. Tutto questo tratto dopo il ponte tibetano, tira sempre parecchio di braccia con qualche leggero tratto strapiombante. Arrivati sul greto del torrente, si può, se c'è poca acqua attraversare qui, oppure in caso contrario risalire il sentiero cablato che a destra porta a un simpatico belvedere, dove ad un bivio, a sinistrasi torna a Chianocco per sentiero ben segnalato.
Nessun commento:
Posta un commento