Note: L a discesa della Vallèe Blanche permette di immergersi nel cuore del Monte Bianco, anche a chi come me non possiede eccelse capacità sciistiche. E' assolutamente necessario tenere conto del severo ambiente di alta montagna che la contraddistingue. E' quindi consigliato l'accompagnamento di una guida alpina, o almeno la presenza nel gruppo di persone esperte; in quanto il percorso a seconda dell'innevamento può risultare più o meno crepacciato.
Località di partenza: Punta Helbronner - Courmayeur (loc. La Palud)
Località di partenza: Punta Helbronner - Courmayeur (loc. La Palud)
Accesso stradale
Descrizione: Da Punta Helbronner si calzano gli sci e si raggiunge il col Flambeau con leggera salita.
Di quì ci si tuffa sul ghiacciaio del Gigante, attraverso la bellissima seraccata sovrastata dal Grand Capucin e dai satelliti del Tacul fino a raggiungere la traccia che scende dall' iguille du Midì.
Superata una sezione pianeggiante del ghiacciaio si affronta la seraccata del Requin (rifugio in alto a sx) in cui ci si destreggia tra i seracchi che uniscono l'alto bacino del gigante con il ghiacciaio del Tacul (zona molto crepacciata in caso di scarso innevamento). Si arriva così nel punto chiamato Salle a Manger dove è possibile una sosta; (consiglio di rimanere vicini e di non togliere gli sci e di non mettersi a camminare nei dintorni, è uno dei punti più insidiosi) sovrastati dalla seraccata e dalle pareti delle Aiguille di Chamonix. Il percorso si fa ora più dolce con panorami indimenticabili sul ghiacciaio di Lechaux, la parete nor delle Grand Jorasses, i Dru. In stagioni con abbondante innevamento si può raggiungere Chamonix sci ai piedi. Nel caso non sia possibile, al bordo del ghiacciaio una lunga scalinata vi riporterà al trenino di Monvert, con il quale ritornerete a Chamonix. Di li via tunnel a Courmayeur.
Descrizione: Da Punta Helbronner si calzano gli sci e si raggiunge il col Flambeau con leggera salita.
Di quì ci si tuffa sul ghiacciaio del Gigante, attraverso la bellissima seraccata sovrastata dal Grand Capucin e dai satelliti del Tacul fino a raggiungere la traccia che scende dall' iguille du Midì.
Superata una sezione pianeggiante del ghiacciaio si affronta la seraccata del Requin (rifugio in alto a sx) in cui ci si destreggia tra i seracchi che uniscono l'alto bacino del gigante con il ghiacciaio del Tacul (zona molto crepacciata in caso di scarso innevamento). Si arriva così nel punto chiamato Salle a Manger dove è possibile una sosta; (consiglio di rimanere vicini e di non togliere gli sci e di non mettersi a camminare nei dintorni, è uno dei punti più insidiosi) sovrastati dalla seraccata e dalle pareti delle Aiguille di Chamonix. Il percorso si fa ora più dolce con panorami indimenticabili sul ghiacciaio di Lechaux, la parete nor delle Grand Jorasses, i Dru. In stagioni con abbondante innevamento si può raggiungere Chamonix sci ai piedi. Nel caso non sia possibile, al bordo del ghiacciaio una lunga scalinata vi riporterà al trenino di Monvert, con il quale ritornerete a Chamonix. Di li via tunnel a Courmayeur.
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