Arrivo: Madonna della Neve 917 m.
Dislivello: 400 m.
Cartografia: IGC. n.21 1:50.000 il canavese da Ivrea a Chivasso
"mi l'hai guardà le nivule ch'a curiu 'n tel ciel" (N.Costa)
Facile e breve anello nelle campagne di Polonghera percorribile anche in bici. Circa quattro chilometri fattibili in un'ora. Accesso stradale si lascia l'auto nei pressi del Santuario della Beata Vergine del Pilone e si attraversa la strada imboccando via Santuario (strada privata). poco dopo sempre su strada privata si va a sinistra e poi subito a destra costeggiando un bel canale, si prosegue e lo si attraversa su un ponticello alla destra. si prosegue avendo ora il canale sulla sinistra e si arriva alla fattoria del Martinetto, area naturalistica con piccolo laghetto e animali, zona attrezzata con panche e giochi per bambini. Arrivati al fondo della strada si svolta a sinistra e ci si addentra nella campagna su una bella sterrata. Si prosegue sino ad un pilone votivo per poi svoltare ancora a sinistra e sempre su sterrata ci si porta nuovamente verso in centro abitato. Giunti in prossimità dello stradone si va ancora a sinistra sulla ciclopedonale arrivando al ponte su via san Rocco, ancora a sinistra passando accanto al museo del figurino storico. Si continua sulla ciclopedonale e in breve si ritorna al Santuario e all'auto.
"Murello, territorio di poeti e scultori". A pochi chilometri da Polonghera si trova Murello e nelle sue campagne questo interessante anello di circa quattro chilometri fattibile da chiunque, sia a piedi che in bicicletta, percorrendo strade asfaltate e sterrate in mezzo a numerose cascine. Ottimo il colpo d'occhio sulle Alpi. Accesso stradale: dalla piazza della chiesa si imbocca via Calandra e in breve si arriva al campo sportivo dove, al pilone sulla destra si prende via Sant'Antonio e al fondo si svolta a sinistra in via Piave sino ad arrivare alla piccola chiesetta di San Rocco. Si prende ora la strada sterrata sulla destra che si inoltra nella campagna, si prosegue sino ad incontrare una piccola strada asfaltata, si prosegue sulla destra in direzione del Santuario della Beata Vergine degli Orti. Raggiuntolo, si imbocca la sterrata di fronte e si prosegue sino al guado (passerella in cemento) sul rio Follia. Appena superata la successiva cascina si svolta a destra sempre su sterrata; si va a destra anche al bivio successivo e si va ancora ad attraversare il rio Follia (questa volta su ponte carrabile). Al primo incrocio si svolta a sinistra su asfalto e alla rotonda a destra su via Calandra sino al municipio e di li in breve all'auto.
Escursione molto semplice e molto più apprezzabile con i colori dell'autunno. Panorami molto belli sulla Val Grande e sulla Val d'Ala, meritevoli di visita il paesino di Vrù con il suo presepe meccanico e gli altri presepi sparsi per la frazione, la borgata Rivirin che si trova a soli 10 minuti dal punto di partenza dove si possono ammirare delle belle ricostruzioni della Torre di Pisa e della Mole Antonelliana e la fedele ricostruzione della vetta del Rocciamelone e molte altre curiosità.
Anello di circa cinque chilometri, percorribile in un paio di ore fattibile anche in MTB (dove è possibile allungarlo) facile e panoramico. Alterna tratti a fianco del torrente ad altri attraverso i campi, la partenza avviene da Cavallerleone Accesso stradale da piazza Santa Maria dove si lascia l'auto, si ritorna indietro in direzione di Racconigi, appena usciti dall'abitato si prende a destra via Pedaggera e si percorre il tratto su asfalto (prestare attenzione), pochi metri prima del ponte sul Maira scendere a sinistra per sentiero (segnalato) e raggiungere il torrente. Ora si prosegue verso destra sul sentiero che a tratti costeggia il Maira per poi riportarsi ogni tanto tra i campi coltivati. Arrivati ad un certo punto la strada piega decisamente a sinistra, la si abbandona in questo punto per andare a destra e ritornare in paese dove si è lasciata l'auto.
Ebbene si, anche Casalgrasso ha il suo lago. Simile a quello di Faule, si trova anch'esso presso una cava estrattiva, il giro ad anello è facile e molto panoramico, della durata di circa un'ora per una lunghezza di quattro chilometri. Accesso stradale arrivando da Torino, alla rotonda di Casalgrasso si prende subito la prima uscita (via Fallè) e si posteggia nelle vicinanze della cava o poco prima. A piedi ci si inoltra sullo sterrato che costeggia la cava e procede parallela al corso del Po, ci si addentra nel percorso natura (attrezzi vari per esercizi ginnici) e subito dopo si incontra la confluenza tra il torrente Varaita e il Po. Si prosegue sempre costeggiando la recinzione della cava e si riporta verso Casalgrasso incontrando ancora la chiesa di Santa Croce arrivando poi sulla provinciale. Di qui su marciapiede si ritorna all'auto.