07/03/2025

Madonna della Neve 917 m.

Semplice escursione adatta a tutti, si svolge su strada sterrata e ci conduce nella prima parte al Mulino Val e infine alla Cappella della Madonna della neve. Buon panorama sul monte Soglio, cima Mares e le punte della Quinseina. Numerosi tracciati per MTB.




















Località di partenza: Forno C.se frazione Comba 517 m.
Arrivo: Madonna della Neve 917 m.
Dislivello: 400 m.
Tempo di salita: 1:30 ore
Difficoltà: T
Cartografia: IGC. n.21 1:50.000 il canavese da Ivrea a Chivasso
Accesso stradale buona possibilità di parcheggio appena fuori dalla frazione Comba
























Descrizione: lasciata l'auto si attraversa la frazione a piedi e giunti all'ultimo edificio si attraversa un ponticello da dove inizia la strada sterrata. Senza ombra di errore si prosegue sulla strada e si arriva in meno di 45 minuti al Mulino Val. Struttura tipica di un mulino a vento olandese (aperto e visitabile alla domenica) venne fatto costruire in memoria di Giuseppe Val nel 1969 dal padre dopo la sua morte in seguito ad un incidente, edificio poi acquistato nel 2022 dal comune di Forno. Si continua ora sempre sulla sterrata (volendo è possibile tagliare alcuni tornanti tramite scorciatoie) e si arriva ad uno slargo dove (indicazioni) si va a sinistra su un tratto pianeggiante, si arriva di fronte ad una scalinata fatta con tronchi di legno, arrivati in breve sulla sommità troviamo la Cappella della Madonna della Neve e una zona attrezzata con tavoli e panche, nei pressi della Cappella punto di lancio di parapendii. Il rientro avviene per il medesimo percorso fatto all'andata.




23/02/2025

Anello del Martinetto

Facile e breve anello nelle campagne di Polonghera percorribile anche in bici. Circa quattro chilometri fattibili in un'ora. Accesso stradale si lascia l'auto nei pressi del Santuario della Beata Vergine del Pilone e si attraversa la strada imboccando via Santuario (strada privata). poco dopo sempre su strada privata si va a sinistra e poi subito a destra costeggiando un bel canale, si prosegue e lo si attraversa su un ponticello alla destra. si prosegue avendo ora il canale sulla sinistra e si arriva alla fattoria del Martinetto, area naturalistica con piccolo laghetto e animali, zona attrezzata con panche e giochi per bambini. Arrivati al fondo della strada si svolta a sinistra e ci si addentra nella campagna su una bella sterrata. Si prosegue sino ad un pilone votivo per poi svoltare ancora a sinistra e sempre su sterrata ci si porta nuovamente verso in centro abitato. Giunti in prossimità dello stradone si va ancora a sinistra sulla ciclopedonale arrivando al ponte su via san Rocco, ancora a sinistra passando accanto al museo del figurino storico. Si continua sulla ciclopedonale e in breve si ritorna al Santuario e all'auto.




16/02/2025

Anello del Santuario

"Murello, territorio di poeti e scultori". A pochi chilometri da Polonghera si trova Murello e nelle sue campagne questo interessante anello di circa quattro chilometri fattibile da chiunque, sia a piedi che in bicicletta, percorrendo strade asfaltate e sterrate in mezzo a numerose cascine. Ottimo il colpo d'occhio sulle Alpi. Accesso stradale: dalla piazza della chiesa si imbocca via Calandra e in breve si arriva al campo sportivo dove, al pilone sulla destra si prende via Sant'Antonio e al fondo si svolta a sinistra in via Piave sino ad arrivare alla piccola chiesetta di San Rocco. Si prende ora la strada sterrata sulla destra che si inoltra nella campagna, si prosegue sino ad incontrare una piccola strada asfaltata, si prosegue sulla destra in direzione del Santuario della Beata Vergine degli Orti. Raggiuntolo, si imbocca la sterrata di fronte e si prosegue sino al guado (passerella in cemento) sul rio Follia. Appena superata la successiva cascina si svolta a destra sempre su sterrata; si va a destra anche al bivio successivo e si va ancora ad attraversare il rio Follia (questa volta su ponte carrabile). Al primo incrocio si svolta a sinistra su asfalto e alla rotonda a destra su via Calandra sino al municipio e di li in breve all'auto.




30/12/2024

La Blinant 1300 m.

Escursione molto semplice e molto più apprezzabile con i colori dell'autunno. Panorami molto belli sulla Val Grande e sulla Val d'Ala, meritevoli di visita il paesino di Vrù con il suo presepe meccanico e gli altri presepi sparsi per la frazione, la borgata Rivirin che si trova a soli 10 minuti dal punto di partenza dove si possono ammirare delle belle ricostruzioni della Torre di Pisa e della Mole Antonelliana e la fedele ricostruzione della vetta del Rocciamelone e molte altre curiosità.














Località di partenza: Vrù 1030 m.
Arrivo: La Blinant 1300 m.
Dislivello: 270 m.
Tempo di salita: 1:15 ore
Difficoltà: T
Cartografia: IGC n.2,1:50.000 Valli di Lanzo e Moncenisio
Accesso stradale si può parcheggiare nei pressi della piazzetta.























Descrizione: lasciata l'auto si oltrepassa il paese sulla strada asfaltata e in leggera discesa si arriva ad un bivio, dove si va a sinistra (a destra si rientra in paese). Si attraversa un ponte e si trovano le indicazioni. A sinistra si va alll'Ecomuseo e alla borgata Rivirin, si piega all'ora a destra seguendo le indicazioni per La Blinant e San Giacomo di Moia. Si prosegue sulla strada sterrata chiusa da una catena, si lascia sulla destra una baita isolata. Si continua con iniziali saliscendi e si ignorano le deviazioni verso destra. Si prosegue la salita nel bosco con diversi tornanti. A questo punto si incontra un nuovo bivio, dove occorre lasciare il tracciato principale per prendere la deviazione a sinistra, ed in breve si arriva e si supera una parete rocciosa. Altri tornanti e un paio di diagonali, si prosegue sempre ignorando le deviazioni sulla destra che scendono, si arriva così in breve tempo alla borgata della Blinant, dove il panorama si apre completamente sulla vallata. Bella vista sul santuario di Santa Cristina, sull'Uja di Mondrone con dietro la Bessanese. Con ulteriori 15 minuti di cammino è possibile arrivare a San Giacomo di Moia. Si rientra per il medesimo percorso.



22/12/2024

Confluenza Po e Maira

Semplice passeggiata che in meno di un paio di ore e per una lunghezza di circa cinque chilometri ci porta ad osservare la confluenza tra il Po e il Maira. Si parte da Lombriasco Accesso stradale si posteggia proprio davanti alle "leziepancaffe" negozio bar-pasticceria-panetteria (merita una sosta prima o dopo la passeggiata). Dal posteggio si attraversa la provinciale e si prende la strada che si inoltra nei campi, giunti in prossimità di un depuratore d'acqua si prende a sinistra (indicazioni per percorso di sensibilizzazione alla biodiversità tra Po e Maira). La strada si allunga nei campi e progressivamente raggiunge le sponde del Po, si continua costeggiandolo e si raggiunge una piccola area di sosta (un po' malandata) dove è possibile scendere su una spiaggetta per vedere l'innesto del Maira nel Po. Ritornati sulla strada si prosegue sempre tra il fiume e i campi e si arriva alla frazione Campagnino, si entra nella frazione e giunti all'azienda agricola Canavesio, si intercetta una strada che a sinistra ci riporta tra i campi in direzione Lombriasco. La strada corre parallela alla provinciale per uscire poi alla rotonda dove si trova l'azienda di riciclo vetro Casetta. Si va ora a sinistra ancora per campi in direzione del Po sino a ricongiungersi alla strada fatta all'andata da dove, si procede a destra per arrivare al depuratore di li all'auto, chiudendo un anello alquanto panoramico.




08/12/2024

Anello sul Maira

Anello di circa cinque chilometri, percorribile in un paio di ore fattibile anche in MTB (dove è possibile allungarlo) facile e panoramico. Alterna tratti a fianco del torrente ad altri attraverso i campi, la partenza avviene da Cavallerleone Accesso stradale da piazza Santa Maria dove si lascia l'auto, si ritorna indietro in direzione di Racconigi, appena usciti dall'abitato si prende a destra via Pedaggera e si percorre il tratto su asfalto (prestare attenzione), pochi metri prima del ponte sul Maira scendere a sinistra per sentiero (segnalato) e raggiungere il torrente. Ora si prosegue verso destra sul sentiero che a tratti costeggia il Maira per poi riportarsi ogni tanto tra i campi coltivati. Arrivati ad un certo punto la strada piega decisamente a sinistra, la si abbandona in questo punto per andare a destra e ritornare in paese dove si è lasciata l'auto.




06/12/2024

Lago di Casalgrasso

Ebbene si, anche Casalgrasso ha il suo lago. Simile a quello di Faule, si trova anch'esso presso una cava estrattiva, il giro ad anello è facile e molto panoramico, della durata di circa un'ora per una lunghezza di quattro chilometri. Accesso stradale arrivando da Torino, alla rotonda di Casalgrasso si prende subito la prima uscita (via Fallè) e si posteggia nelle vicinanze della cava o poco prima. A piedi ci si inoltra sullo sterrato che costeggia la cava e procede parallela al corso del Po, ci si addentra nel percorso natura (attrezzi vari per esercizi ginnici) e subito dopo si incontra la confluenza tra il torrente Varaita e il Po. Si prosegue sempre costeggiando la recinzione della cava e si riporta verso Casalgrasso incontrando ancora la chiesa di Santa Croce arrivando poi sulla provinciale. Di qui su marciapiede si ritorna all'auto.