23/06/2025

Lago nero

Per dimensioni è il secondo lago naturale più grande delle Valli di Lanzo, dopo quello delle Unghiasse in Val Grande. Stupenda la fioritura di rododendri a inizio estate; camminata adatta a tutti con modesto dislivello, con panorami stupendi. Piacevole ritorno a distanza di alcuni anni, ma era l'occasione per portare Tonio 🐶  a fare una bella nuotata. Traffico regolamentato nel mese di agosto nei fine settimana e pagamento parcheggio.














Località di partenza: Lago di Malciaussia 1805 m.
Arrivo: Lago Nero 2007 m.
Dislivello: 202 m.
Tempo di salita: 1:15 ore  
Difficoltà: E
Cartografia: IGC. n.2  1:50.000Valli di Lanzo e Moncenisio
Accesso stradale
















Descrizione: lasciata l'auto si continua sulla sterrata che costeggia la sponda del lago. Oltrepassati i casolari di Pietramorta si attraversa il tratto finale del lago su un ponticello, poi ad un bivio, si va a sinistra (a destra si sale al rifugio Tazzetti). Si segue l''evidente traccia arrivando in breve ad un colletto (solitamente occupato da un gregge di pecore) da dove si ha un bel colpo d'occhio sul lago sottostante. Si continua sul percorso per un tratto pianeggiante, per riprendere poi a salire con alcuni tornanti. Mantenendo sempre la sinistra e seguendo le indicazioni, si intraprende un lungo traverso ascendente sino ad un dosso erboso, entrando così in vista del Lago che si raggiunge con una breve discesa. Il rientro avviene per il medesimo percorso.




17/06/2025

Le 14 gallerie del Ru Courtaud

Il Ru Courtaud con altri numerosi canali, testimonia lo sforzo compiuto da oltre 600 anni per assicurare il verde sulla soleggiatissima collina di Saint-Vincent. Nel 1393 un gruppo di proprietari terrieri delle frazioni "de la montagne" ottennero dal potente Signore Ibleto di Challand, dietro versamento di 24 fiorini d'oro e di una imposta annua il diritto perpetuo di irrigare le proprie terre con parte delle acque del ghiacciaio del Monte Rosa. Acque necessarie al funzionamento dei mulini a grano, allora numerosi su tutta la collina. (fonte Web)

Bellissima e rilassante escursione, adatta a tutti, se ci si limita a fare il percorso della 14 gallerie il dislivello è praticamente nullo. Percorso pianeggiante sino all'ultima galleria, alcune di queste sono aggirabili dall'esterno con tratti di difficoltà variabile. Le gallerie variano in lunghezza (dai 30 ai 200 metri) è consigliata una torcia o pila frontale per l'attraversamento. Diversi scorci panoramici sulla valle e in fondo verso i ghiacciai del Monte Rosa.





















Località di partenza: Col de Joux 1640 m.
Arrivo: Barmasc 1895 m.
Dislivello: 250 m. 
Tempo di salita: 2:30 ore
Difficoltà: T (solo per le gallerie) E (sino a Barmasc)
Cartografia: IGC n.5 1:50.000 Cervino e Monte Rosa
Accesso stradale  comodo parcheggio al Colle.



















Descrizione: lasciata l'auto si attraversa la strada e si intercetta una sterrata (indicazioni) che si impenna brevemente per arrivare ad una centralina dell'acqua. Di qui si va a destra (indicazioni) e con percorso pianeggiante si arriva in circa mezz'ora alla prima delle 14 gallerie. Come detto la lunghezza varia da pochi metri sino ai 200 circa della più lunga. Lungo il percorso si trovano panche in legno per una sosta, molti punti panoramici e deviazioni esterne per alcune gallerie con diverse difficoltà (tutte opportunamente segnalate). Giunti all'ultima galleria, si procede su terreno più sconnesso sino a quando (se si decide di proseguire) si trova un'ultima panchina e il sentiero sale decisamente ripido sulla sinistra e in un quarto d'ora si porta sulla presa dell'acquedotto e di qui in discesa si porta a Barmasc. Oltre continua il Ru Cortaud (non più interrato, ma scoperto) sino alla sua sorgente.  



26/05/2025

Rifugio Bruno Piazza 1050 m.

Sorge in posizione panoramica, con buona vista sulla Valchiusella. Dal rifugio passa il "Sentiero delle Anime" ricco di incisioni rupestri. Base logistica per la celebre palestra di arrampicata di Traversella, utilizzabile per buona parte dell'anno. Raggiungibile in meno di un'ora dal parcheggio a monte del paese seguendo le molte indicazioni. Accesso stradale





20/05/2025

Narcisi ne abbiamo?













Davvero uno spettacolo la fioritura di narcisi in Valle Sacra, dove i prati si colorano di bianco come una nevicata. Pian delle Nere, località diventata famosa per i suoi narcisi selvatici, specie protetta, da non raccogliere e non calpestare. Hanno breve durata (mese di maggio), arrivare al Pian delle Nere è facile, dista pochi chilometri da Torino Accesso stradale, alla domenica occorre lasciare l'auto più in basso alla chiesa della Madonna della Visitazione, di li si prosegue con una navetta, oppure a piedi o in bicicletta.





02/05/2025

Bric Arpiol 1791 m.

Seconda volta su questa bella e panoramicissima vetta. Meglio conosciuta come monte Tivoli, comoda la salita da Crissolo con un po' più di dislivello, ma secondo me più panoramica da questo lato avendo sempre il Re di pietra a vista. Ad Oncino hanno aperto un bar molto carino e molto ben gestito, merita fermarsi al ritorno almeno per una birra.
























Località di partenza: 
Oncino, località Meire Tirolo 1618 m. 
Arrivo: Monte Tivoli 1791 m.
Dislivello: 173 m.
Tempo di salita: 1 ora
Difficoltà: T
Cartografia: IGC: n.6 1:50.000 Monviso
Accesso stradale giunti ad Oncino si svolta a sinistra (indicazioni) passando a fianco della chiesa e si prosegue sempre su strada asfaltata, ma ora più stretta e ripida sino al suo termine (Meire Tirolo) dove diventa sterrata e dove si può parcheggiare.


























Descrizione: dal parcheggio si continua sulla strada sterrata, passando accanto ad un pilone votivo raffigurante i santi Chiaffredo e Pancrazio. Qui si inizia ad intravedere la sagoma del Monviso, la quale ci terrà compagnia per tutta l'escursione. Si costeggiano ora i ruderi in pietra delle Meire Tirolo, mentre a destra si inizia a vedere la cima erbosa del monte Tivoli e dietro, spostato verso sinistra il monte Frioland. Il percorso continua con moderata salita compiendo un semicerchio da sinistra verso destra, per arrivare infine al colle Arpiol dove si trovano alcune grange. Il Viso sembra a portata di mano e il panorama è stupendo; dal colle si svolta a destra e si sale senza nessun problema alla cima del monte Tivoli 1791 m., da quassù il panorama si estende su Crissolo e le sue borgate e su Ostana dall'altra parte della valle. Il rientro si effettua per il medesimo percorso. Ovviamente il dislivello della gita si può modificare a piacere, lasciando l'auto in qualche borgata più sotto, o partendo direttamente da Oncino. 



12/04/2025

Grand Chateau 1634 m.

Bellissima escursione, nonostante la quota non elevata offre un panorama eccezionale. Da visitare i villaggi di Biel e Courtil, in quest'ultimo è stata aperta la Trattoria Rosina, dove è possibile appoggiarsi per un boccone o anche solo per una buona birra. Percorso adatto a tutti (con bambini, un pò di attenzione) e un dislivello contenuto, è possibile partire da Courtil (non tantissime possibilità di parcheggio) riducendo così il dislivello di un centinaio di metri. Molto ripido l'ultimo tratto di sentiero.





















Località di partenza: Biel 1090 m.
Arrivo: Grand Chateau 1634 m.
Dislivello: 544 m.
Tempo di salita: 2:30 ore
Difficoltà: E
Cartografia: IGC n.5  1:50.000 Cervino e Monte Rosa























Descrizione: lasciata l'auto vale la pena entrare nella borgata per ammirare la fontana scavata nella roccia, si ritorna poi a ritrovare la strada seguendola per un breve tratto verso sinistra sino ad imboccare la mulattiera che porterà alla borgata di Courtil. Da qui si entra e la si attraversa seguendo le indicazioni e il sentiero 4A, lo si segue e si arriva ad attraversare una prima volta la strada asfaltata.
La si attraversa per proseguire sul sentiero sulla parte opposta e si raggiunge nuovamente la strada asfaltata. Si va a destra in salita e subito al tornante ancora a destra (indicazioni anche per le vie di arrampicata di "bimbo climb"). Si prosegue su questa bellissima strada militare dove iniziano a intravedersi delle curiose opere artistiche che ci accompagneranno sino in vetta. Si passa accanto ad una grotta (ex deposito di munizioni) e più avanti una garitta militare. Si arriva ora ad un belvedere (nel vero senso della parola) su Cervino, Grand Tournalin, Zerbion, Dame di Challant e tante altre. Ora il sentiero prosegue pianeggiante nell'attraversare una bella faggeta, per poi impennarsi nel tratto finale (prestare attenzione) ed arrivare in vetta dove il panorama si apre a 360° su tutte le montagne che ci circondano e giù in basso spunta il forte di Bard. Si rientra per il medesimo percorso.



07/03/2025

Madonna della Neve 917 m.

Semplice escursione adatta a tutti, si svolge su strada sterrata e ci conduce nella prima parte al Mulino Val e infine alla Cappella della Madonna della neve. Buon panorama sul monte Soglio, cima Mares e le punte della Quinseina. Numerosi tracciati per MTB.




















Località di partenza: Forno C.se frazione Comba 517 m.
Arrivo: Madonna della Neve 917 m.
Dislivello: 400 m.
Tempo di salita: 1:30 ore
Difficoltà: T
Cartografia: IGC. n.21 1:50.000 il canavese da Ivrea a Chivasso
Accesso stradale buona possibilità di parcheggio appena fuori dalla frazione Comba
























Descrizione: lasciata l'auto si attraversa la frazione a piedi e giunti all'ultimo edificio si attraversa un ponticello da dove inizia la strada sterrata. Senza ombra di errore si prosegue sulla strada e si arriva in meno di 45 minuti al Mulino Val. Struttura tipica di un mulino a vento olandese (aperto e visitabile alla domenica) venne fatto costruire in memoria di Giuseppe Val nel 1969 dal padre dopo la sua morte in seguito ad un incidente, edificio poi acquistato nel 2022 dal comune di Forno. Si continua ora sempre sulla sterrata (volendo è possibile tagliare alcuni tornanti tramite scorciatoie) e si arriva ad uno slargo dove (indicazioni) si va a sinistra su un tratto pianeggiante, si arriva di fronte ad una scalinata fatta con tronchi di legno, arrivati in breve sulla sommità troviamo la Cappella della Madonna della Neve e una zona attrezzata con tavoli e panche, nei pressi della Cappella punto di lancio di parapendii. Il rientro avviene per il medesimo percorso fatto all'andata.