Il Rifugio Monzino si trova a 2590 m. tra i tormentati ghiacciai del Brouillard e del Frenèy, circondato da uno splendido panorama costituito dall'Aiguille Noire, dalla cresta di Peuterey, dai pilastri del Bianco, le creste dell'Innominata e del Brouillard. Uno scenario unico e spettacolare, la ferrata è di difficoltà modesta, alla portata di tutti.
Periodo: Luglio - Settembre
Difficoltà: PD
Tempo di salita: 4:30 ore
Dislivello: 1000 m.
Vie ferrate di Dario Gardiol
Accesso stradale sino ai casolari del Frenèy, dove in prossimità dell'area pic-nic lungo il torrente, si lascia l'auto nel parcheggio.
Descrizione: si prosegue per un tratto a piedi sulla strada verso i casolari del Freney. Si attraversano due ponti, uno sulla Dora e l'altro sul torrente del Miage, si va a sinistra sul sentiero N.16 per il Rifugio Monzino,entrando in un bel bosco di larici. Si attraversa ancora un torrente e si inizia a risalire la morena sottostante il ghiacciaio del Frenèy, sino ad arrivare al primo salto di roccia attrezzato con cavo e gradini. Percorso il primo tratto, si riprende sul sentiero sino ad arrivare al secondo risalto anch'esso attrezzato, più facile e breve del precedente. Superata la parete rocciosa, il sentiero prosegue lungo la dorsale dello Chatelet sino ad arrivare al rifugio. Si rientra per il medesimo percorso fatto in salita.
Periodo: Luglio - Settembre
Difficoltà: PD
Tempo di salita: 4:30 ore
Dislivello: 1000 m.
Vie ferrate di Dario Gardiol
Accesso stradale sino ai casolari del Frenèy, dove in prossimità dell'area pic-nic lungo il torrente, si lascia l'auto nel parcheggio.
Descrizione: si prosegue per un tratto a piedi sulla strada verso i casolari del Freney. Si attraversano due ponti, uno sulla Dora e l'altro sul torrente del Miage, si va a sinistra sul sentiero N.16 per il Rifugio Monzino,entrando in un bel bosco di larici. Si attraversa ancora un torrente e si inizia a risalire la morena sottostante il ghiacciaio del Frenèy, sino ad arrivare al primo salto di roccia attrezzato con cavo e gradini. Percorso il primo tratto, si riprende sul sentiero sino ad arrivare al secondo risalto anch'esso attrezzato, più facile e breve del precedente. Superata la parete rocciosa, il sentiero prosegue lungo la dorsale dello Chatelet sino ad arrivare al rifugio. Si rientra per il medesimo percorso fatto in salita.
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