
Adatta ai principianti ed ai modesti arrampicatori come me. E' una via di sette lunghezze con tiri max di trenta metri e con difficoltà non superiori al 3° grado; una via fatta apposta per imparare a muovere i primi passi da capocordata e le relative manovre di corda, percorribile anche con scarponi da montagna (le scarpette non sono indispensabili) la via è ottimamente attrezzata a fix inox. Aperta nel 2006 dalla guida alpina Gianni Lanza, valutata come PD (segnata in rosso sulla foto). A fianco di questa via si trovano altri due percorsi (quello segnato in blu) "SK2" valutato AD- e (quello segnato in nero) "la Jella" valutato AD.

Descrizione: Dallo slargo dove si lascia l'auto, attraversare la strada e reperire un sentiero con bolli rossi (assai sbiaditi) e comunque con l'aiuto di alcuni ometti di pietra ci si riesce a districarsi abbastanza agevolmente, anche perchè il percorso è alquanto evidente. Bisogna puntare verso i paravalanghe e attraversare la pietraia per arrivare alla base della parete. Con il percorso giusto si arriva alla base della "SK2", bisogna allora aggirarla verso sinistra per raggiungere l'attacco della "Plus facile" a questo punto dovrebbero essere già evidenti gli spit. Calcolare una mezz'ora dall'auto. L'arrampicata si sussegue su placche e pilastrini su una specie di cresta con difficoltà mai superiori al 3° grado. In circa 1:30 - 2 ore (con tutta calma per gustare il paesaggio) si esce sulla cresta sommitale dove termina l'arrampicata. Salendo a destra volendo si può raggiungere la cima. Notevole il panorama su gruppo del Monte Rosa.
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