Non eccessivamente lunga, ma fisica ed impegnativa, un paio di passaggi atletici e una certa esposizione. Panorama abbastanza limitato, ma qualche piccolo scorcio sul Cervino c'è.
Considerando la brevità della ferrata, giunti al termine, invece di prendere il sentiero di rientro, consiglio di continuare a salire nel bosco sino ad incontrare la mulattiera che a sinistra porta prima alla centrale idroelettrica (ben visibile) ed in un paio d'ore al bellissimo Lago di Cignana, unendo così due itinerari molto belli.
Periodo: Maggio - Novembre
Difficoltà: D/MD
Dislivello complessivo: 300 m.
Tempo complessivo: 2:30 ore
vie ferrate di Dario Gardiol
Accesso stradale passare oltre la chiesa e la stazione dei Carabinieri, 100 metri dopo prendere la seconda strada a sinistra per Crepin, attraversare il ponte sul Marmore e nei pressi del cimitero è possibile posteggiare.
Descrizione: dal parcheggio si segue il sentiero per la via ferrata e il lago di Cignana, si sale nel bosco e dopo 15 minuti circa si arriva ad una pietraia (indicazioni via ferrata) che va risalita fino sotto la parete di roccia. A sinistra inizia la via ferrata "difficile" a destra la "facile" (che servirà per il rientro). Un traverso porta in piena parete, poi piccoli muri e traversate. Si aggira uno spigolo e si trova un muro aereo che fa tirare di braccia con alcuni passaggi MD, fortunatamente brevi. Segue un diedro inclinato un po' scivoloso, ma almeno il panorama migliora e si arriva in vista del ponte tibetano, ma prima del ponte c'è un passaggio breve ma veramente duro (MD). Superato il ponte, ancora una parete verticale di una ventina di metri fino alla terrazza superiore: fine della ferrata difficile. Si sale un po' nel bosco fino a incrociare il bivio dove a destra inizia la discesa ("via ferrata facile") verso la pietraia di partenza, con un sentiero molto ripido, ma sempre protetto dal cavo.
Considerando la brevità della ferrata, giunti al termine, invece di prendere il sentiero di rientro, consiglio di continuare a salire nel bosco sino ad incontrare la mulattiera che a sinistra porta prima alla centrale idroelettrica (ben visibile) ed in un paio d'ore al bellissimo Lago di Cignana, unendo così due itinerari molto belli.
Periodo: Maggio - Novembre
Difficoltà: D/MD
Dislivello complessivo: 300 m.
Tempo complessivo: 2:30 ore
vie ferrate di Dario Gardiol
Accesso stradale passare oltre la chiesa e la stazione dei Carabinieri, 100 metri dopo prendere la seconda strada a sinistra per Crepin, attraversare il ponte sul Marmore e nei pressi del cimitero è possibile posteggiare.
Descrizione: dal parcheggio si segue il sentiero per la via ferrata e il lago di Cignana, si sale nel bosco e dopo 15 minuti circa si arriva ad una pietraia (indicazioni via ferrata) che va risalita fino sotto la parete di roccia. A sinistra inizia la via ferrata "difficile" a destra la "facile" (che servirà per il rientro). Un traverso porta in piena parete, poi piccoli muri e traversate. Si aggira uno spigolo e si trova un muro aereo che fa tirare di braccia con alcuni passaggi MD, fortunatamente brevi. Segue un diedro inclinato un po' scivoloso, ma almeno il panorama migliora e si arriva in vista del ponte tibetano, ma prima del ponte c'è un passaggio breve ma veramente duro (MD). Superato il ponte, ancora una parete verticale di una ventina di metri fino alla terrazza superiore: fine della ferrata difficile. Si sale un po' nel bosco fino a incrociare il bivio dove a destra inizia la discesa ("via ferrata facile") verso la pietraia di partenza, con un sentiero molto ripido, ma sempre protetto dal cavo.
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