Il Laietto, raggiungibile seguendo una comoda e facile stradina sterrata, è la tipica borgata di media montagna delle Alpi Occidentali, tanto che un suo plastico si trova esposto presso il Museo della Montagna di Torino. Purtroppo al momento le abitazioni versano in cattive condizioni. Dal Laietto e durante la salita buon panorama sulla Valle di Ala.
Località diartenza:Martassina 1202 m. Arrivo: Laietto 1519 m. Dislivello:317 m. Tempo di salita: 1 ora Difficoltà:T Cartografia: IGC. n.2 1:50.000 Valli di Lanzo e Moncenisio Accesso stradalenell'ampio piazzale del Santuario si può comodamente parcheggiare.
Descrizione: dal piazzale si prosegue per alcune decine di metri sulla provincialein direzione Balme fino a che essa non scende verso sinistra. Si va allora destraimboccando una strada sterrata che inizialmente sale in un boschetto, non lontano da un rio. Alcune svolte e si esce su terreno più panoramico, con dei casolari ancora utilizzati in estate e dominati dalla mole dell'Uja di Mondrone. La strada prosegue oltre gli edifici e rientra nel bosco, particolarmente suggestivo in autunno. Si affronta ora un lungo tratto di salita nel bosco con numerose svolte, su pendenza moderata e regolare. Superata una cappella votiva, si affronta ancora un tratto di salita e si esce dal bosco dove la strada termina. Salire ancora un tratto e raggiungere le case di Laietto 1519 m. dove si trova la chiesetta dedicata a San Vito. La discesa si effettua per il medesimo percorso.
Interessante gita tipicamente autunnale, ma molto bella in inverno con le ciaspole o sci-alpinismo. Si trova tra la Val Angrogna e la Val Germanasca; la sua posizione, molto vicina alla pianura, offre una visuale sulla stessa. L'escursione, sempre su strada poderale, è tranquilla e piacevole. Nel periodo estivo la zona chiamata Laz Arà, ospita i bovini che salgono da San Germano, il cui latte viene utilizzato per la produzione del formaggio "Sairas del fen" che qui ha le sue origini. Dal Colle Lazzarà, ampio e panoramico, è possibile, volgendo verso destra su sentiero di cresta, toccare la sommità del Truc Lausa.
Località di partenza:Area pic-nic 1230 m. Arrivo:Colle Lazzarà 1595 m. Dislivello:365 m. Tempo di salita: 1:15 ore Difficoltà:T Cartografia: IGC. n.1 1:50.000 Valle di Susa Chisone e Germanasca Accesso stradale dal centro del paese, si segue l'indicazione a sinistra per Colle Lazzarà, si superano diverse case, fino a giungere alla zona pic-nic dove si posteggia.
Descrizione: si continua sulla sterrata che sale nel bosco. Si lascia un laghetto sulla sinistra, zonaattrezzata con tavoli, si incontra un bivio dove si prosegue a destra, sempre sulla strada principale. Usciti dal bosco alla vista del possente Gran Truc, cima che domina l'intera valle piemontese, si arriva nei pressi di un agriturismo poco sopra l'alpeggio di Laz Arà. Dopo un tratto pianeggiante si passa accanto al tornante da dove parte il sentiero per il Gran Truc e con un ultimo tratto di salita, si arriva al Colle Lazzarà, un ampio pianoro anche in questo caso attrezzato a pic-nic. Sul alto opposto, si può ammirare la Val Germanasca e, voltandosi, tutta la pianura piemontese. Si rientra per il medesimo itinerario.
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Il mio zaino (Renato Casarotto)
Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio careattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso nel bene e nel male.