E' uno dei maggiori invasi artificiali della valle dell'Orco, collocato sotto le punte Galisia, della Vacca e della cima d'Oin, questa escursione rappresenta un'ottima meta per i ciaspolatori. Il percorso segue la strada carrozzabile che in estate sale al colle del Nivolet, quasi sempre tracciata del gatto delle nevi che sale fino alla diga. Essendo nel cuore del parco nazionale del Gran Paradiso non mancheranno di sicuro gli avvistamenti di stambecchi, camosci e, se fortunati, di qualche rapace. Il dislivello non è eccessivo, ma sviluppo è da tenere in conto. Assicurarsi sempre sulle condizioni di innevamento. Località di partenza: Ceresole Reale, fr. Chiapili di sotto 1667 m. Arrivo: lago del Serrù 2275 m. Dislivello: 608 m. Tempo di salita: 2,30 ore Difficoltà: MR Cartografia: IGC n.3 1:50.000, Parco del Gran Paradiso
Descrizione: solitamente la strada è chiusa subito dopo Chiapili di sotto. Ci si incammina quindi lungo la strada, in circa mezz'ora si giunge alla frazione di Chiapili di sopra 1776 m. e poco dopo alla sbarra che anche in mancanza di neve chiude la strada in inverno. Si prosegue tenendosi sulla sinistra orografica della valle. Con un lungo traverso si passa di fianco al vallone del Carro con la Grande Aiguille Rousse e la cima d'Oin. Alcuni tornanti permettono di guadagnare un po di quota entrando in un valloncello più stretto.Nell'ultimo tratto la strada si arrampica verso la chiesetta della Madonna della neve e sbuca ai piedi della diga del Serrù. In breve si raggiunge la sommità del muraglione da cui appare il lago. Sulla sinistra si trova la casa del guardiano ed alcuni resti di fortificazioni. Con neve assestata e sicura è possibile proseguire ancora lungo la strada estiva fino al lago Agnel prevedendo 45 minuti in più di camminata. Si rientra per il medesimo percorso.
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Il mio zaino (Renato Casarotto)
Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio careattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso nel bene e nel male.