30/12/2024

La Blinant 1300 m.

Escursione molto semplice e molto più apprezzabile con i colori dell'autunno. Panorami molto belli sulla Val Grande e sulla Val d'Ala, meritevoli di visita il paesino di Vrù con il suo presepe meccanico e gli altri presepi sparsi per la frazione, la borgata Rivirin che si trova a soli 10 minuti dal punto di partenza dove si possono ammirare delle belle ricostruzioni della Torre di Pisa e della Mole Antonelliana e la fedele ricostruzione della vetta del Rocciamelone e molte altre curiosità.














Località di partenza: Vrù 1030 m.
Arrivo: La Blinant 1300 m.
Dislivello: 270 m.
Tempo di salita: 1:15 ore
Difficoltà: T
Cartografia: IGC n.2,1:50.000 Valli di Lanzo e Moncenisio
Accesso stradale si può parcheggiare nei pressi della piazzetta.























Descrizione: lasciata l'auto si oltrepassa il paese sulla strada asfaltata e in leggera discesa si arriva ad un bivio, dove si va a sinistra (a destra si rientra in paese). Si attraversa un ponte e si trovano le indicazioni. A sinistra si va alll'Ecomuseo e alla borgata Rivirin, si piega all'ora a destra seguendo le indicazioni per La Blinant e San Giacomo di Moia. Si prosegue sulla strada sterrata chiusa da una catena, si lascia sulla destra una baita isolata. Si continua con iniziali saliscendi e si ignorano le deviazioni verso destra. Si prosegue la salita nel bosco con diversi tornanti. A questo punto si incontra un nuovo bivio, dove occorre lasciare il tracciato principale per prendere la deviazione a sinistra, ed in breve si arriva e si supera una parete rocciosa. Altri tornanti e un paio di diagonali, si prosegue sempre ignorando le deviazioni sulla destra che scendono, si arriva così in breve tempo alla borgata della Blinant, dove il panorama si apre completamente sulla vallata. Bella vista sul santuario di Santa Cristina, sull'Uja di Mondrone con dietro la Bessanese. Con ulteriori 15 minuti di cammino è possibile arrivare a San Giacomo di Moia. Si rientra per il medesimo percorso.



22/12/2024

Confluenza Po e Maira

Semplice passeggiata che in meno di un paio di ore e per una lunghezza di circa cinque chilometri ci porta ad osservare la confluenza tra il Po e il Maira. Si parte da Lombriasco Accesso stradale si posteggia proprio davanti alle "leziepancaffe" negozio bar-pasticceria-panetteria (merita una sosta prima o dopo la passeggiata). Dal posteggio si attraversa la provinciale e si prende la strada che si inoltra nei campi, giunti in prossimità di un depuratore d'acqua si prende a sinistra (indicazioni per percorso di sensibilizzazione alla biodiversità tra Po e Maira). La strada si allunga nei campi e progressivamente raggiunge le sponde del Po, si continua costeggiandolo e si raggiunge una piccola area di sosta (un po' malandata) dove è possibile scendere su una spiaggetta per vedere l'innesto del Maira nel Po. Ritornati sulla strada si prosegue sempre tra il fiume e i campi e si arriva alla frazione Campagnino, si entra nella frazione e giunti all'azienda agricola Canavesio, si intercetta una strada che a sinistra ci riporta tra i campi in direzione Lombriasco. La strada corre parallela alla provinciale per uscire poi alla rotonda dove si trova l'azienda di riciclo vetro Casetta. Si va ora a sinistra ancora per campi in direzione del Po sino a ricongiungersi alla strada fatta all'andata da dove, si procede a destra per arrivare al depuratore di li all'auto, chiudendo un anello alquanto panoramico.




08/12/2024

Anello sul Maira

Anello di circa cinque chilometri, percorribile in un paio di ore fattibile anche in MTB (dove è possibile allungarlo) facile e panoramico. Alterna tratti a fianco del torrente ad altri attraverso i campi, la partenza avviene da Cavallerleone Accesso stradale da piazza Santa Maria dove si lascia l'auto, si ritorna indietro in direzione di Racconigi, appena usciti dall'abitato si prende a destra via Pedaggera e si percorre il tratto su asfalto (prestare attenzione), pochi metri prima del ponte sul Maira scendere a sinistra per sentiero (segnalato) e raggiungere il torrente. Ora si prosegue verso destra sul sentiero che a tratti costeggia il Maira per poi riportarsi ogni tanto tra i campi coltivati. Arrivati ad un certo punto la strada piega decisamente a sinistra, la si abbandona in questo punto per andare a destra e ritornare in paese dove si è lasciata l'auto.




06/12/2024

Lago di Casalgrasso

Ebbene si, anche Casalgrasso ha il suo lago. Simile a quello di Faule, si trova anch'esso presso una cava estrattiva, il giro ad anello è facile e molto panoramico, della durata di circa un'ora per una lunghezza di quattro chilometri. Accesso stradale arrivando da Torino, alla rotonda di Casalgrasso si prende subito la prima uscita (via Fallè) e si posteggia nelle vicinanze della cava o poco prima. A piedi ci si inoltra sullo sterrato che costeggia la cava e procede parallela al corso del Po, ci si addentra nel percorso natura (attrezzi vari per esercizi ginnici) e subito dopo si incontra la confluenza tra il torrente Varaita e il Po. Si prosegue sempre costeggiando la recinzione della cava e si riporta verso Casalgrasso incontrando ancora la chiesa di Santa Croce arrivando poi sulla provinciale. Di qui su marciapiede si ritorna all'auto.




02/12/2024

Anello Montaldo Marentino

Altro giretto sulle colline torinesi, facile panoramico con una lunghezza di sette chilometri circa e percorribile in un paio di ore. Unico neo, è tutto su asfalto ma su strade per nulla trafficate (tratto da frazione Trinità a Marentino). Si parte dal castello di Montaldo in piazza Superga Accesso stradale lasciata l'auto si sale a sinistra sulla strada principale in direzione Trinità dove, arrivati alla chiesetta si svolta a destra in direzione Marentino da dove inizia la parte più panoramica ed interessante. La strada prosegue con dolci saliscendi tra campi coltivati e vigne sino ad arrivare a Marentino. Entrati in paese si prosegue sino ad un bivio dove si trova un distributore dell'acqua, si scende a destra (via generale Giardino) e si seguono le indicazioni per il campo sportivo e in seguito per Montaldo dove si svolta poi a destra per tornare all'auto.




29/11/2024

Cappella del Toetto

Semplice passeggiata per impegnare una mattinata. Facile facile, per una lunghezza di quattro km. fattibile in un'ora. Il panorama credo sia bello ma, data la nebbia non sono in grado di descriverlo, il percorso è per metà su asfalto e il resto su strada sterrata. Si parte comodamente dal campo sportivo di Baldissero torinese Accesso stradale lasciata l'auto si prende la strada in discesa e si arriva su via Pavarolo, si va a sinistra e sempre su asfalto si arriva sino ad un curvone dove si trova la cappella del Toetto. di qui in leggera salita a sinistra si continua ancora per un tratto su asfalto su strada del Toetto. Inizia ora il tratto sterrato che passa tra campi coltivati e piccole vigne e porta dopo un lungo tratto verso una cascina ed altra abitazioni sparse. Si arriva così nei pressi di un pilone votivo dove si va a sinistra (ora di nuovo su asfalto) via Cordoba che ci riconduce all'auto.




18/11/2024

Le vie d'Oustano

Le borgate di Ostana sono disposte su un soleggiato pendio aperto al cospetto del Monviso, con questo anello è possibile toccarle quasi tutte, percorrendo brevi tratti di strada, e mantenendosi quasi sempre sulle vecchie vie di comunicazione che collegavano le borgate prima dell'asfalto.
La percorrenza di questo anello consente all'escursionista la graduale scoperta dell'architettura e delle tipologie costruttive locali. Osservando le abitazioni, i forni, le fontane e i lavatoi, le cappelle e i piloni votivi, si individuano tracce che rimandano a maestranze antiche e ambiziose. 











                                                                             









Località di partenza: Ostana (Villa capoluogo) 1282 m. 
Arrivo: Ostana 1282 m.
Dislivello: 500 m. circa
Tempo complessivo: 3 ore
Difficoltà: E
Cartografia: IGC: n.6 1:50.000 Monviso
Accesso stradale Si lascia l'auto presso il rifugio Galabèrna.






















Descrizione: 
dal parcheggio si sale brevemente sulla strada principale e al primo tornante si seguono le indicazioni per la vio de Miribrart (sentiero che taglierà più volte la strada), si prosegue passando vicino alla chiesetta di San Claudio, subito dopo ci si infila in un osco di frassini raggiungendo così la strada asfaltata che porta a Miribrart con la sua cappella. Appena prima della chiesa si segue a sinistra una salita lastricata che attraversa la borgata, in cima si seguono le indicazioni per la vio de Sere che si inoltra in un bosco di faggi sino ad arrivare alla fontana del bric de Sere. Arrivati sull'asfalto si segue un viottolo sulla sinistra, si passa tra le baite e si raggiunge la croce di Serre, punto molto panoramico su tutta la catena del Monviso, su Crissolo e il Santuario di San Chiaffredo. Si ritorna sulla strada asfaltata (volendo la si può percorrere) ma conviene tagliare per i pratoni soprastanti senza un sentiero, ma il percorso è intuitivo e si arriva alle baite Chazarlone e di li si ritorna all'asfalto. Si costeggia ora un allevamento di capre e alpaca, per lasciare subito dopo le meire Durandin e l'agriturismo, ci si sposta a destra e si raggiunge brevemente Pian Ciarm 1635 m. (punto pù alto dell'escursione). Da qui il panorama è superlativo, posto eccezionale per fare fotografie, ci sono anche due tavoli con panche per una eventuale sosta ristoratrice. Si riprende il cammino scendendo il crinale dal lato opposto e in breve si arriva ad una croce e un masso con targa commemorativa. Si scende ancora lateralmente per arrivare alle vicine baite e poi a sinistra si scende per ripido sentiero in un fitto bosco di larici sino al Bric Sarlichart 1474 m., Qui lasciamo il sentiero che va a sinistra per le meire Monjoa e andiamo a destra (indicazioni la Villo) ora su sterrata e arriviamo ad un pianoro nei pressi della cappella di San Nicolao. Non ci rimane che scendere ancora e rientrare a Ostana passando accanto al cimitero e poi all'auto.