17/06/2025

Le 14 gallerie del Ru Courtaud

Il Ru Courtaud con altri numerosi canali, testimonia lo sforzo compiuto da oltre 600 anni per assicurare il verde sulla soleggiatissima collina di Saint-Vincent. Nel 1393 un gruppo di proprietari terrieri delle frazioni "de la montagne" ottennero dal potente Signore Ibleto di Challand, dietro versamento di 24 fiorini d'oro e di una imposta annua il diritto perpetuo di irrigare le proprie terre con parte delle acque del ghiacciaio del Monte Rosa. Acque necessarie al funzionamento dei mulini a grano, allora numerosi su tutta la collina. (fonte Web)

Bellissima e rilassante escursione, adatta a tutti, se ci si limita a fare il percorso della 14 gallerie il dislivello è praticamente nullo. Percorso pianeggiante sino all'ultima galleria, alcune di queste sono aggirabili dall'esterno con tratti di difficoltà variabile. Le gallerie variano in lunghezza (dai 30 ai 200 metri) è consigliata una torcia o pila frontale per l'attraversamento. Diversi scorci panoramici sulla valle e in fondo verso i ghiacciai del Monte Rosa.





















Località di partenza: Col de Joux 1640 m.
Arrivo: Barmasc 1895 m.
Dislivello: 250 m. 
Tempo di salita: 2:30 ore
Difficoltà: T (solo per le gallerie) E (sino a Barmasc)
Cartografia: IGC n.5 1:50.000 Cervino e Monte Rosa
Accesso stradale  comodo parcheggio al Colle.



















Descrizione: lasciata l'auto si attraversa la strada e si intercetta una sterrata (indicazioni) che si impenna brevemente per arrivare ad una centralina dell'acqua. Di qui si va a destra (indicazioni) e con percorso pianeggiante si arriva in circa mezz'ora alla prima delle 14 gallerie. Come detto la lunghezza varia da pochi metri sino ai 200 circa della più lunga. Lungo il percorso si trovano panche in legno per una sosta, molti punti panoramici e deviazioni esterne per alcune gallerie con diverse difficoltà (tutte opportunamente segnalate). Giunti all'ultima galleria, si procede su terreno più sconnesso sino a quando (se si decide di proseguire) si trova un'ultima panchina e il sentiero sale decisamente ripido sulla sinistra e in un quarto d'ora si porta sulla presa dell'acquedotto e di qui in discesa si porta a Barmasc. Oltre continua il Ru Cortaud (non più interrato, ma scoperto) sino alla sua sorgente.