24/10/2024

Oasi del Po morto

Semplice passeggiata che ci porta da Villastellone (più esattamente dal bellissimo borgo Cornalese) a questa oasi, venutasi a creare nel tempo per lo spostamento dell'alveo del Po. Esisteva una grande ansa del fiume che in seguito ad una piena eccezionale ne cambiò il corso rendendolo più rettilineo. Ora si trova questo lago (riserva di pesca) con una rigogliosa vegetazione, dove è presente una ricca avifauna. Passeggiata adatta a tutti con una lunghezza tra A/R di circa 5 km. fattibile comodamente in 1:30 ore.   Da vedere assolutamente il borgo Cornalese e il suo bellissimo mulino, per gli amanti delle serie televisive, qui hanno girato "la strada di casa" "Lidia Poet" e altre serie.
















Accesso stradale comodo posteggio nei pressi della chiesa.

Descrizione: lasciata l'auto ci si dirige verso la grande villa De Maistre, di qui si prende il lungo viale alberato (indicazioni Lago Po morto) e si segue la sterrata sino alla borgata Tetti Faule. Da qui per asfalto (pochissimo trafficato) si attraversa la borgata e in breve si arriva all'oasi.






16/10/2024

Belvedere di Machaby

Gradevole escursione tra castagni secolari sino a Machaby, poi percorso più aperto e panoramico. Si arriva prima al Santuario e subito dopo a Machaby su mulattiera selciata, poi per sentiero sino al belvedere.
























Località di partenza:
parcheggio Moulin de Và 600 m.
Arrivo: Belvedere di Machaby 800 m. 
Dislivello:
200 m.
Tempo di salita: 1 ora
Difficoltà: E
Cartografia: IGC n.9 1:50.000 Ivrea Biella e bassa valle d'Aosta
Accesso stradale alla rotonda prima dell'abitato svoltare a destra e seguire le indicazioni per il santuario di Machaby e arrivare sino al termine della strada. Ampio parcheggio.



















Descrizione: dal parcheggio si scende leggermente e si rintraccia la mulattiera lastricata che sale in un bellissimo bosco di castagni ed in quarto d'ora raggiunge il bel santuario di Machaby. Ancora un leggero strappo in salita e si arriva al villaggio di Machaby 724 m., dove si trova anche il forte Lucini oggi riconvertito in alberghetto e ristorante. Senza arrivare al forte, ma mantenendosi sulla strada a destra si passa tra alcune vecchie baite e si arriva ad una fontana, qui si trova l'indicazione per il "belvedere". Si sale ora su sentiero senza più indicazioni ma sempre molto evidente, si costeggia in vari punti una staccionata in legno e si arriva su un piccolo ripiano da dove si può godere di una bellissima vista sul forte di Bard. Di qui è evidente la continuazione del percorso individuando un piccolo pilastro in cemento costituente la vetta. L'ultimo tratto è leggermente esposto per cui si può valutare di concludere la gita sul ripiano panoramico. Si rientra per il medesimo percorso.