25/06/2016

Colle del Vento 2231 m.

Il Colle del Vento è un ottimo punto di osservazione sulle montagne più interne del Parco Orsiera Rocciavrè, dove appunto si può osservare il Rocciavrè mt. 2617, la Cristalliera mt. 2801, Malanotte mt. 2736,  Punta Pian Paris mt. 2738, il Villano mt. 2663 oltre ai valloni e colli che le separano Pian Reale, Colle della Cristalliera, di Malanotte, della Porta del Villano.
Nella conca sottostante, di chiara origine glaciale, si può ammirare il Lago Rosso 1920 m.(conosciuto come Lago di Loo o Lago di Pian delle Cavalle), scendendo verso il quale, si arriva al pianoro di Mustione 1670 m. e, successivamente, a Montebenedetto.



















Località di partenza: Casotto di Fumavecchia 1681 m.
Arrivo: Colle del Vento 2231 m.
Dislivello: 550 m.
Tempo di salita: 2:15 ore
Difficoltà: E
Cartografia: IGC n.1 1:50.000 Valle di Susa Chisone e Gemanasca
Accesso stradale















Descrizione: lasciata l'auto si sale dietro al casotto per l'unico sentiero esistente il n. 524A che in 45 minuti di bosco rado e con traverso ascendente porta al Pian dell'Orso scoprendo via via un panorama sempre più ampio. Ora si punta all'evidente colletto e ci si affaccia sulla Val Sangone e si prosegue verso destra (indicazione Colle del Vento ore 1:15) con il sentiero n.435 che segue tutto il fianco della montagna passando poco sotto alla cresta. In 20 minuti circa si giunge ad una fontana e da qui è possibile scendere verso l'Alpe di Giaveno su traccia di sentiero. Si prosegue invece sulla traccia più evidente che porta ad un pianoro sottostante il Colle del Vento. Ora non rimane che risalire gli ultimi 150 m. di dislivello circa di dislivello per giungere alla meta. Dal colle volendo, è possibile salire al vicino Monte Muretto 2277 m. Si rientra per il medesimo percorso.

13/06/2016

Vallone del Bourcet


Due sono gli itinerari per raggiungere questo bellissimo vallone, e poter così comprendere le giustificate ragioni della loro localizzazione in apparenza così bizzarra, solo insediandosi su creste o costoni era infatti possibile sfuggire al rischio delle valanghe. La borgata di Chasteiran (bellissima) era abitata tutto l'anno sino nell'immediato dopo guerra, per essere poi del tutto abbandonata nel periodo industriale nella bassa valle. Ora è abitata solo nei mesi estivi, il bellissimo Rifugio Serafin, (aperto da Pasqua e fino ad ottobre) è stato ricavato nella canonica della vicina chiesa (edificata nel 1688), e dispone di un ampio salone con camino, quattro stanze per complessivi 24 posti letto, bagni al piano e docce centrali. 

Primo itinerario: seguendo l'antica mulattiera selciata che da fondovalle raggiunge Chasteiran in circa due ore, superando un dislivello di 550 m. circa. La partenza è dalla frazione Chargeoir (comune di Roure) dove una strettoia tra le ultime case salendo lungo la statale del Sestriere conduce ad un ponte sul Chisone e ad un ampio parcheggio. Difficoltà E.
Secondo itinerario: raggiungibile molto facilmente in auto, a questo punto si prosegue lungo la statale e poco prima dell'abitato di Villaretto (sempre nel comune di Roure), ad un bivio a sinistra (dopo un lago per la pesca alla trota) indicazioni per Cleo-Bourcet-Rifugio Serafin. Si attraversa il ponte sul Chisone e per strada tortuosa, ma quasi tutta asfaltata, in circa 8 km. si raggiunge Chasteiran, dove si lascia l'auto, oppure poco prima alla Cappella del Bourcet.






























Località di partenza: vedi itinerari precedenti
Arrivo: Alpe Chaulieres 1845 m.
Dislivello: secondo l'itinerario scelto
Difficoltà: T/E
Tempo di salita: da Chasteiran 2 ore
Cartografia: IGC n.1 1:50.000 Valle di Susa Chisone e Germanasca
Accesso stradale: dalla tangenziale di Torino, nei pressi dell'uscita di Orbassano, si imbocca la superstrada per Pinerolo, si svolta a destra per val Chisone-Sestriere, si prosegue fino a Roure, poi a seconda dell'itinerario.



















Descrizione: Lasciata l'auto, è obbligatoria una visita alla borgata di Chasteiran con le sue belle case ristrutturate e la piazzetta con la scuola, si scende poi sempre per la stradina principale passando davanti al Rifugio Serafin e si arriva così alla bianca chiesetta, che è normalmente chiusa, ma l’antistante cimitero, con lapidi e croci ni legno, è una piccola Spoon River di montagna e merita una rispettosa visita. Chasteiran, è luogo di coltivazione di una pregiata patata tradizionale, e a settembre si tiene una piccola sagra. Terminata la visita a Chasteiran, si riprende la strada, ora sterrata (raggiungibile passando anche dietro al cimitero) e con numerosi tornanti, sempre con belle vedute su Chasteiran si giunge con percorso lungo ma in pendenza moderata all’alpeggio di Serre (1723 mt.). Da qui, si prosegue sempre su sterrata ora quasi pianeggiante verso la testa del vallone  e aggirando una sequenza di costoni si raggiunge infine l’Alpe Chaulières (1843 mt.), da dove si gode un’eccellente vista delle sovrastanti strutture  calcaree denominate I Dodici Apostoli.
Si rientra per il medesimo percorso.