29/06/2015

Colle della Mologna Piccola 2205 m.

Arrivando a Niel salendo da Gaby, si scopre un luogo affascinante della valle di Gressoney. Da questa località, partono numerosi itinerari, uno di questi ci porta al Colle della Mologna Piccola, antica via di comunicazione tra la valle d'Aosta e il biellese. Questa splendida mulattiera lastricata (un immenso lavoro) risale all'anno 1881.














Località di partenza: Niel 1535 m.
Arrivo: Colle Mologna Piccola 2205 m.
Dislivello: 670 m.
Tempo di salita: 2 ore
Difficoltà: E
Cartografia: IGC: n.9 1:50.000 Ivrea-Biella  e bassa Valle d'Aosta
Accesso stradale si prosegue fino al piccolo parcheggio di Niel dove la strada termina.


















Descrizione: dal parcheggio, si seguono le indicazioni (paline gialle), si prosegue così superando  l'abitato di Gruba scendendo ad attraversare il torrente sopra un ponte in pietra. Si entra così nel fitto bosco iniziando una regolare salita mai faticosa fatta di numerosi tornanti. Usciti dal bosco si gode di un buon panorama sulla media Valle di Gressoney. Quando la mulattiera inizia a spianare, si piega verso sinistra entrando in una piccola conca rocciosa. Un'ultima serie di curve portano finalmente all'insellatura del Colle della Mologna Piccola, dove una targa ricorda l'opera degli alpini. Panorama di prim'ordine (sovente nebbioso sul versante biellese). Si ritorna per il medesimo percorso fatto in salita.

25/06/2015

Rifugio Jervis 1732 m.

Il rifugio Jervis si trova a quota 1732 m. nell'alta Val Pellice all'inizio di un esteso pianoro, un tempo occupata da un lago, chiamata Conca del Prà. Dal rifugio si gode un bel panorama su tutta la cerchia di cime che lo circondano. L'accesso da Villanova dove finisce la strada della Val Pellice è una passeggiata turistica per una comoda sterrata, oppure per un bel sentiero.




















Località di partenza: Villanova 1225 m. (al termine della carrozzabile della Val Pellice)
Arrivo: Rifugio Jervis 1732 m.
Dislivello: 507 m.
Tempo di salita: 1:30 ore
Difficoltà: E
Cartografia: IGC: n.17 1:50.000 Torino-Pinerolo e bassa Valle di Susa
Accesso stradale




















Descrizione: superate le case di Villanova si segue il sentiero che sale sotto i casolari Brunei e con una serie di tornanti si porta alla sommità di un gradino roccioso. Da qui il sentiero prosegue in leggera salita e poi pianeggiante passando oltre i ruderi del forte Mirabouc  portandosi poi nel Piano del Pis, nei pressi  della bellissima cascata, a 1440 m. Con un'altra leggera salita ci si porta al soprastante Piano dei Morti, così chiamato perché vennero travolti da una valanga 36 valdesi in fuga durante le persecuzioni, Con un'ultima salita il sentiero raggiunge il costone della Maddalena, dal costone si raggiunge il rifugio in pochi minuti scendendo leggermente sul pianoro. La discesa si effettua per lo stesso itinerario.

22/06/2015

Lac de Savine Col Clapier

Discretamente lunga (14,5 km. A/R), ma con un dislivello contenuto, ci permette di raggiungere un luogo di grande bellezza, uno degli ipotetici passaggi dell'esercito di Annibale. Il Lac de Savine, particolare, non è infossato come un qualsiasi lago, ma occupa il centro di un ripiano prativo con una larghezza di 190 m. e 560 di lunghezza, adagiato verso il Col Clapier soltanto una trentina di metri più sopra.




















Località di partenza: Col du Petit Mont Cenis 2183m.
Arrivo: Lac de Savine Col Clapier 2449 m. 2480 m.
Dislivello: 420 m. circa al colle e 390 al lago comprese le perdite di quota (60 m. circa)
Tempo di salita: 2:30 ore
Difficoltà: E
Cartografia: IGC: n.2 1:50.000 Valli di Lanzo e Moncenisio
Accesso stradale: da Susa si sale al valico del Moncenisio, al termine del grande lago, si abbandona la strada principale e si piega a sinistra scendendo con decisione verso il lago. Si costeggia la sponda nord e si prosegue in direzione del Petit Mont Cenis. Si supera il bivio per il rifugio e in breve si giunge al colle dove si può posteggiare.
















Descrizione: dal colle si imbocca l'unica strada sterrata, ancora aperta ai veicoli, ma con fondo piuttosto brutto per questo motivo quasi per niente trafficata, si seguono le indicazioni per il Lac de Savine  e Col Clapier. Dopo un breve tratto, s'ignora sulla sinistra la deviazione per il rifugio del Petit Mon Cenis, rimanendo ancora sullo sterrato, si ignora una seconda deviazione ancora a sinistra per il lago Perrin. Alla destra si nota invece un cippo che segnalava il punto in cui passava il vecchio confine tra Italia e Francia. Il panorama è dominato dalla Roche d'Etache, visibile sull'altro versante oltre al quale si apre il vallone d'Ambin. Si procede con alcuni saliscendi, dove si perdono alcuni metri di dislivello che andranno recuperati al ritorno. La strada ora finalmente chiusa da un cancello in legno, oltrepassatolo si affronta un avvallamento e si perde nuovamente quota. Ora la sterrata diventa una mulattiera. Si cammina tra rocce montonate, e ben  presto si raggiunge il piano  delle Granges de Savine, dove si trovano ruderi di numerose baite. Attraversato il pianoro si torna a riprendere un po' di quota; si passa un tratto vicino al torrente dove è possibile notare (con un po' di attenzione) curiose forme di erosione, un'ultimo tratto di salita e si arriva al Lac de Savine. Lo si costeggia e, seguendo sempre il sentiero si passa accanto ad un  secondo piccolo lago, raggiungendo infine il Col Clapier, da dove appaiono la val Clarea e la valle di Susa. Il ritorno si effettua per il medesimo itinerario.

08/06/2015

Refuge d'Avèrole 2210 m.

Semplice escursione nell'appartato Vallone d'Avèrole, un tempo molto frequentato dagli abitantigenti delle Valli di Lanzo che si recavano in Francia attraverso i valichi d'Arnas 3010 m. e dell'Autaret 3071 m. per i commerci. Il rifugio è ora punto di partenza per escursioni e salite in quota. L'escursione inizia a Vincendières 1830 m.(da dove è chiusa la strada). In estate è in funzione un servizio navetta da Vincendières ad Avèrole.




















Località di partenza: Vincendières 1830 m.
Arrivo: Refuge d'Avèrole 2210 m.
Dislivello: 380 m.
Tempo di salita: 1:30 ore
Difficoltà: T/E
Cartografia: IGC: n.2 1:50.000 Valli di Lanzo e Moncenisio
Accesso stradale: si raggiunge Lanslevillard passando dal Colle del Moncenisio e proseguendo  lungo la carrozzabile che sale al Col de l'Iseran. Superato l'abitato di Bessan, si prosegue alla volta di Bonneval, trovando sulla destra la deviazione per Avèrole (indicazioni). Si segue la carrozzabile entrando nel vallone sino a giungere a Vincendières, dove sulla destra si trova il parcheggio.





















Descrizione: dal parcheggio si può scegliere se continuare sulla carrozzabile asfaltata, oppure scendere subito a destra nel vallone e seguire il sentiero. Da Avèrole si continua sulla strada sterrata che prosegue oltre le case del villaggio. Attraversati alcuni casolari, la sterrata va a terminare nei pressi del torrente Avèrole, dove si trova uno sbarramento al corso d'acqua. Si sale ora a sinistra per sentiero e con alcuni tratti ripidi  fino a che si raggiunge il piccolo ripiano dove si trova il rifugio. Panorama grandioso verso la  Valle di Lanzo, in primo piano la Bessanese. Il rientro per il medesimo percorso.

03/06/2015

Lago Gignoux o dei 7 colori 2329 m.

Questa facile passeggiata, estremamente panoramica, si svolge lungo i dossi che formano le montagne della cresta di confine tra Italia e Francia, appena a sud del Colle del Monginevro.
Il Lago Gignouux o dei sette colori si trova a 2329 metri in una ridente conca di pascoli appena sotto la cresta che collega la Cima Saurel al Monte Gimont, sulla dorsale di confine. L'itinerario, che per l'intero giro richiede meno di tre ore, viene solitamente percorso partendo dal rifugio Gran Pace presso il colle Bercia a 2240 metri circa. Il percorso fatto da me parte dal Lago nero, salendo in auto dal paese di Bousson tramite la sconnessa carrozzabile, ma percorribile da qualsiasi auto con un minimo di accortezza.


















Località di partenza: Lago Nero 2020 m.
Arrivo: Lago Gignoux 2329 m.
Dislivello: 309 m.
Tempo di salita: 2:30 ore
Difficoltà: E
Cartografia: IGC: n.1 1:50.000 Valli di Susa Chisone e Germanasca
Accesso stradale da Bousson strada sterrata, procedere con cautela.




















Descrizione: Si prosegue per la strada sterrata (un po' monotono) che con diversi tornanti supera prima la Capanna Mautino per proseguire in direzione del Colle Bercia. Il panorama salendo inizia ad aprirsi sul Pic de Rochebrune e poi prima del Colle Bercia sullo Chaberton. Arrivati in vista di Sagnalonga (stazione di arrivo degli impianti di Cesana) e poco prima di arrivare al Colle Bercia, si devia a sinistra (cartelli indicatori) per li Lago dei sette Colori o Gignoux. Ora con percorso a saliscendi si passa sul lato di Claviere per portarsi sul confine francese nel comune di Cervieres. Scavalcato un dosso infine si giunge in vista del bellissimo Lago Gignoux, che si raggiunge con una breve discesa. Per il ritorno; giunti al punto culminante (prima della discesa al lago), sulla destra è visibile in basso il lago Saurel (cartello indicatore) che con bel sentiero in 40 minuti riporta all'auto passando dalla Capanna Mautino.