06/07/2014

Sulla vecchia ferrovia

Vista l'estate pazzerella che non permette escursioni in montagna, non rimane che salire a cavallo della bicicletta e pedalare. Da Airasca a Villafranca P.te sulla vecchia ferrovia.















L'Airasca-Saluzzo-Cuneo, una delle prime linee ferroviarie realizzate in Piemonte, fu progettata per collegare gli sbocchi delle valli alpine occidentali con Torino e il mare. Oltre ai passeggeri, la maggior parte del transito era costituito da merci, tra cui legname, patate, castagne, pietre da costruzione, carbone di legna, ma anche bestiame e prodotti caseari provenienti dalle valli o dalla provincia saluzzese. L'inaugurazione avvenne nel 1884 per il tratto, di circa 10 Km, tra Airasca e Vigone, e nel 1885 per i successivi 23 Km tra Vigone e Saluzzo. Il punto di diramazione della linea Torino-Pinerolo era fissato dove si trova l'attuale stazione di Airasca, a circa 1,3 Km dal centro del paese. Le stazioni lungo la linea erano: Scalenghe, Cercenasco, Vigone, Villafranca P.te, Moretta, Torre San Giorgio, Cervignasco, Saluzzo. Il tracciato, non elettrificato, era quasi rettilineo, a un solo binario a scartamento normale. Il doppio binario per gli incroci era presente solo nelle stazioni di Scalenghe, Vigone e Villafranca P.te. Il 31 dicembre 1985 la ferrovia fu percorsa dall'ultimo treno in servizio. Fu poi chiusa l'anno successivo e sostituita da un servizio automobilistico. Il vecchio tracciato, nel tratto tra Villafranca P.te e Airasca, è da poco diventato un percorso cicloturistico, mentre da Villafranca a Moretta il sedime è ormai intransitabile. Da Moretta a Saluzzo la sede ferroviaria è invece ancora percorsa dalle tradotte merci per le officine di Moretta.















Descrizione: questa ciclabile consente di attraversare la campagna cogliendone tutte le sfumature, adatta a tutti e in qualsiasi stagione e permette di vedere i paesi circostanti, la segnaletica in disuso, i passaggi a livello i caselli e le stazioni, ultime tracce rimaste della vecchia ferrovia. La pista riservata a pedoni e ciclisti è tutta percorribile in sicurezza, prestando le dovute attenzioni negli attraversamenti di strade provinciali. Il tratto è asfaltato, fatta eccezione di un breve trattto (meno di 1 Km) prima di arrivare a Vigone, tale tratto è ancora sterrato, ma percorribile con qualsiasi bici (anche da corsa). Per tappe e rifornimenti d'acqua occorre fermarsi nei vari paesi vicini alla ciclopista.
Note: Il percorso è lungo 15,5 Km. ed è veramente fattibile da chiunque in qualsiasi periodo dell'anno. Sconsiglierei le giornate troppo calde, anche se oggi con meteo alquanto incerto non si è sentita tantissimo la calura. Noi per comodità (e capacità) abbiamo optato per portare con l'auto le biciclette fino ad Airasca. (Bibliografia, in bici in Piemonte di Bici & dintorni - FIAB Torino)



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