13/05/2012

Punta dell'Aquila 2120 m.

E' un'escursione facile ma lunga, inizialmente su carrareccia e poi su sentiero si raggiunge la cima situata tra la val Sangone e la val Chisone: è visibile da tutta la città di Torino. Già nel primo tratto della salita, costeggiando i resti degli impianti sciistici, molto in voga negli anni '60, si può godere il panorama di tutta la pianura piemontese. E' una gita molto frequentata nel periodo invernale da scialpinisti e ciaspolatori.


Località di partenza: Aquila (alpe Colombino) 1240 m.
Arrivo: Punta Aquila 2120 m.
Dislivello: 870 m.
Tempo di salita: ore 2:30
Difficoltà: E
Cartografia: IGC n.17 1:50.000 Torino-Pinerolo e bassa Valle di Susa
Accesso stradale al grande piazzale da dove partivano gli impianti sciistici dell'Aquila, con bar ristorante si parcheggia.


Descrizione: al fondo del piazzale parte una strada sterrata, che si percorre sino ad uscire in un punto pianeggiante dove si costeggiano i resti della partenza di uno skilift. Guardando in alto, si scorge la stazione sciistica e la traccia che sale costeggiando i resti dei tralicci delle strutture degli skilift. Si sale verso la stazione e una volta arrivati si può notare sulla sinistra una struttura, che era adibita a bar ristoro, tutto oramai abbandonato. La quota impressa sul muro della stazione è di 2000 m., in realtà l'esatta altitudine è 1860 m., probabilmente si volevano impressionare gli sciatori di allora. Si prosegue seguendo la strada che sale e, in alto, verso sinistra, si nota la cappella bivacco Madonna della pace 2060 m., e a destra si scorge la croce di Punta dell'Aquila. Si segue la traccia in direzione della chiesetta e si raggiunge l'ampia cresta, poi a destra continuando la cresta , si raggiungono le roccette finali e di li in breve la vetta. Si rientra per il medesimo percorso.


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