28/05/2012

Ferrata Les Comtes Lascaris 1420 m.

Bellissima ferrata, estetica,verticale e molto impegnativa, divisa su due settori ben distinti. Ponti tibetani e tirollyenne. Riporta indietro nel tempo, tra le rovine medievali dei Conti di Lascaris, la Grotta degli Eretici e la Cappella di Saint Saviour.
La seconda parte della ferrata è ufficialmente chiusa (da fine 2010) per la caduta di un fulmine. Dovrebbe essere resa di nuovo agibile dall'estate 2011. Verificare. Non ho trovato riscontri sul posto a riguardo, esiste un cartello che informa dell'inagibilità, ma la ferrata viene comunque percorsa. Per eventuale noleggio di materiale e carrucola per la teleferica bisogna rivolgersi nei negozi a Tenda. La prima fonte di acqua potabile è all'interno del cimitero sotto il Donyon: attenzione la prima fonte non è potabile, quella della parte successiva (più bassa) del cimitero, che trovate a sinistra entrando, è invece potabile e molto fresca.
Periodo: Aprile - Ottobre
Difficoltà: D/MD
Dislivello complessivo: 330 m.
Tempo complessivo: 4 ore
Vie ferrate di Dario Gardiol
Accesso: dal Tunnel di Tenda scendere in Val Roya e parcheggiare alla stazione ferroviaria di Tenda, da qui seguire la segnaletica per la ferrata, prendendo la rue de France in discesa, per poi salire al cimitero, costeggiare la base della Tour de l'Orologe puntando al rudere del Donjon ed a sinistra di una casetta di legno (biglietteria 4 euro), incamminarsi sul sentiero che sale in direzione del versante Ovest dei Rochers de St. Sauveur, poi al primo bivio si va a destra (cartello) all'attacco della ferrata (30 minuti dal parcheggio). E' possibile parcheggiare l'auto nei pressi del cimitero, ma i posti sono molto pochi, tale possibilità è da escludere nei periodi di maggiore affollamento della ferrata.















Descrizione: Le Chateau-Chapelle St. Sauveur - Grotte des Hèrètiques.
Si attraversa il ponte tibetano lungo 15 m. ch
e dalla partenza conduce alla parete verticale che si sale con un'alternanza di tratti verticali e traversi orizzontali fino ad aggirare lo spigolo oltre il quale si vede il primo ponte delle scimmie di circa 8 metri che si raggiunge risalendo un muro con qualche passaggio in strapiombo. Si continua in traverso a sinistra fino al secondo ponte delle scimmie, proprio sotto i ruderi dell'antico castello che domina Tenda dalla cima. Una via di fuga porta ai ruderi e a destra ritorna a Tenda. Dopo il ponte si prosegue sempre in traversata esposta a sinistra aggirando uno spigolo, si supera il terzo ponte delle scimmie (8 m.). Poi si aggira un altro spigolo aereo arrivando alla piattaforma di legno da cui parte la prima teleferica che attraversa la valle per 120 metri che separa i ruderi del castello dalla minuscola Chapelle St. Sauveur. Chi non vuole fare la teleferica può continuare sulla sinistra con tratto esposto, tira di braccia per qualche metro fino alla vecchia passerella che, dopo una breve cresta porta alla scalinata tagliata nella pietra che in pochi minuti conduce alla cappella. Dopo la teleferica si salgono pochi metri a destra e si giunge alla Cappella citata dove si continua a salire per qualche metro sulla cresta fino alla piattaforma da cui parte la seconda teleferica, lunga circa 130 metri. Anche questa è aggirabile scendendo dalla Cappella verso la passerella e ad una breccia nella roccia dove si prende a destra il sentiero cablato che porta in basso al sentiero che sale a destra alla grotta oppure a sinistra a Tenda. Dopo la seconda teleferica si scende un po' su un sentiero che porta a destra alla Grotte des Hèrètiques dove inizia la seconda parte della ferrata.





Grotte des Hèrètiques - Col de Vièvola.
Salire alla Grotte des Hèrètiques
, che si apre nella parte inferiore della parete della cresta rocciosa che sale al Col Vièvola. Si entra nella grotta e se ne esce salendo sul muro uscendo a sinistra su una parete molto aerea. L'itinerario si alza nella parete con un percorso sempre più aereo ed a tratti atletico. Una continua alternanza di ripidi muri e traversate ascendenti a sinistra, esposte e ben attrezzate, portano sempre più in alto nella falesia che domina il sentiero di ritorno a Tenda. Infine si sbocca su un piccolo colle da cui si segue il sentiero che porta in vetta, talora cablato, e ad un bel panorama. Da qui un breve tratto ferrato porta in discesa al Col di Vièvola da dove si stacca a sinistra il sentiero di ritorno verso Tenda ripercorrendo tutto il vallone.











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