05/12/2011

Quinseina P.ta Sud 2231 m. P.ta Nord 2344 m.

La più famosa vetta canavesana è costituita da due punte, la Sud raggiungibile dal santuario di Santa Elisabetta, a quella Nord si può arrivare per cresta (con un minimo di attenzione) oppure da Berchiotto o Frassinetto. Il panorama è notevole, ma per poterlo ammirare conviene evitare le calde giornate estive, quando le nebbie avvolgono le cime.
Note: nel caso la cresta tra le due punte fosse innevata, conviene affrontarla con picozza e ramponi.


Località di partenza: Pian del Lupo 1400 m.
Arrivo: Punta Sud 2231 m. Punta Nord 2344 m.
Dislivello: 831 m., 944 m.
Tempi di salita: 3-3:30 ore
Difficoltà: ECartografia: IGC n.21 1:50.000 Il Canavese
Accesso stradale
Descrizione: Dal Pian del Lupo si segue il sentiero 909 che porta alle prime baite e poi alle successive baite Alas che si lasciano sulla destra imboccando il sentiero che passa vicino a un "crotin" (edificio in pietra in cui si conservavano i formaggi), si prosegue a zig-zag toccando un altro "crotin" con fontana, quindi ci si innalza nel pascolo passando a sinistra delle baite Piazza (1603 m.). Si sale ancora, raggiungendo il pianeggiante costone che separa la valle su Frassinetto (cartello indicativo). Puntando a destra, si inizia a risalire il costone, quindi si aggira lo sperone dei tre Denti (1738 m.), dove si incontra un grande ometto e il bivio per il lago di Quinseina. Si continua a risalire il costone e il panorama che si fa via-via più ampio, sulla pianura, sulla valle Soana, Monviso e Alpi Marittime. Si attraversano ora facili pietraie e con un traverso finale si raggiunge la punta Sud. La cima è sormontata da una grande croce bianca. Volendo ora raggiungere la punta nord, bisogna abbassarsi alla sella sottostante per poi risalire (con un po di cautela) il ripido pendio che porta alla punta nord. Si rientra per l'itinerario di salita
 


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