02/05/2011

Ferrata Nito Staich 1600 m.



Aerea ed impegnativa, molti i tratti verticali che aggirano spigoli esposti e pareti verticali a tratti strapiombanti, carina la risalita del pilone della funivia. Possibilità all'uscita della ferrata di raggiungere per cresta erbosa la sommità del Monte Tovo a 2230 m. Buon panorama sul percorso.



















Periodo: Maggio - Ottobre
Difficoltà:
Dislivello complessivo: 350 m.
Tempo complessivo:
Vie ferrate di Dario Gardiol
Accesso stradale Arrivati al Santuario proseguire ancora sulla strada oltre gli impianti della funivia per circa 1 Km. (direzione "Galleria Rosazza")In un tornante dove si trovano i ruderi di una cappella è possibile posteggiare l'auto.




















Descrizione: dal parcheggio con il sentiero D13 (indicazioni per la ferrata), in circa 30 minuti si raggiunge una piccola cappelletta dove su di un masso una freccia rossa indica l'inizio della ferrata, raggiungibile in 10 minuti risalendo la pietraia. Partenza subito verticale, per delle belle placche rosse, una traversata che termina su una parete verticale che porta ad un pilastro della funivia abbandonato. Si risale il traliccio per arrivare al primo ponte delle scimmie di circa 8 metri, che conduce dalla parte opposta. Si attraversa a destra fino a sbucare su un terrazzo erboso su un tratto senza cavi che raggiunge l'attacco di un bel diedro verticale ed aereo che a sua volta porta ad una aerea cengia. Poi alcune pareti e traversi che passano proprio sotto i cavi della funivia, dove occorre affrontare un tratto verticale su una bella placca liscia ma ben attrezzata, fino alla base di un torrione diviso dalla parete principale da un grande camino dove si trova il secondo ponte delle scimmie. Si risale la parete sovrastante, uscendo su una aerea traversata, che porta all'ultimo tratto della ferrata, il più duro, ma sicuramente il più interessante.Una serie di placche granitiche che portano sotto ad un tetto che va aggirato con un tratto esposto a sinistra. Ancora pochi metri e si arriva sul piccolo pianoro che segna la fine della ferrata, accanto al pilone della funivia.
Per il ritorno vanno seguiti i segni bianchi e rossi sulla sinistra che in circa mezz'ora riportano al parcheggio. Se invece si vuole proseguire per il Monte Tovo, si continua per l'evidente e semplice cresta erbosa, prima su evidenti tracce e poi con segnavia n.14. Con giornate terse, bellissimo panorama sulla pianura e sul Monte Rosa.















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