27/03/2011

Cava Bertonasso

Dopo trent'anni, nel novembre 2009 ha riaperto la vecchia cava di pietra abbandonata di Avigliana. E' stata una delle prime falesie della cintura torinese. Ricavata da una cava di pietra abbandonata i suoi primi utilizzatori furono gli alpini del battaglione Susa, che sfruttarono la cava per esercitazioni arrampicatorie. Ma fu grazie a personaggi come Grassi, Motti, Kosterliz e persino Bonatti a rendere famosa la falesia. Il lavoro di risistemazione della falesia è stato portato a termine da R. Bonis, F. Girodo, R. Luzi, guide alpine della valle di Susa e finanziato con fondi del comune di Avigliana e del CAI locale.
Accesso stradale Si può fare riferimento anche al centro sortivo polivalente "La fabrica" (la falesia è subito dietro). Una volta posteggiato, si imbocca una stradina dietro a delle case di recente costruzione, arrivati al fondo sulla destra si trova una porticina chiusa da un chiavistello, dove all'interno si trova la falesia.













Vie
: in tutto sono 33, tutti monotiri con lunghezze variabili tra 15 e 30 metri, tutte le vie alla base riportano il nome e la difficoltà.
Difficoltà:
dal 3° grado al 7° grado superiore (gradi rivisti rispettando le valutazioni originali)
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Roccia:
serpentino, diventa scivolosa in caso di umidità.

Attrezzatura:
fix resinati (molto ravvicinati) e moschettone di calata alle soste.Periodo: la falesia è praticabile tutto l'anno, sconsigliata però nei mesi più caldi perchè diventa un forno.
Considerazioni: essendo io un "grande" terzogradista, ho trovato fattibili solo tre o quattro vie sul lato sinistro, ma ci sono veramente vie per tutti i gusti. Merita sicuramente una visita, approfittando magari in settimana dopo l'orario di lavoro in queste giornate di ora legale, quando viene buio più tardi.

07/03/2011

Col de l'Echelle 1762 m.

Il Colle della Scala è il più basso dei valichi di frontiera delle Alpi Occidentali,  fu così chiamato per l'esistenza di una scala, sul versante italiano, che ne facilitava il passaggio. L'escursione pur essendo corta, è molto piacevole dal punto di vista ambientale, si svolge in un fitto bosco di conifere a ridosso della bastionata rocciosa della Guglia Rossa; lo sguardo spazia in lontananza fino alla piramide del Pic de Rochebrune. La gita fatta da questo versante non presenta difficoltà, a differenza del versante italiano (Bardonecchia-Melezet) dove invece si possono incontrare difficoltà dovute ai vari tornanti attraversati da numerosi colatoi valangosi. 


Località di partenza: Nevache 1582 m.
Arrivo: Col de l'Echelle 1762 m.
Dislivello: 180 m.
Tempo di salita: 1:30 ore
Difficoltà: MR
Cartografia: IGC. n.1 1:50.000. Valle di Susa  Chisone e Gemanasca
Accesso stradale prima del centro abitato lasciare l'auto all'indicazione Col de l'Echelle.
Descrizione: Lasciata l'auto, si continua sulla strada che passa accanto alla cappella di St. Hippolyte (m.1583) e ci si inerpica nel bosco di conifere con pendenza modesta fino alla cappella di Notre Dame de Bonne Rencontre (m.1690) da dove con un paio di tornanti si arriva nella maestosa piana del colle, contornata da pareti rossastre (m.1762). Di qui proseguire in leggera discesa fino al fondo del pianoro passando accanto alla Cabane des Douaniers per arrivare sino alla galleria che ridiscende a Bardonecchia. Si rientra per il medesimo percorso.