28/07/2009

Le 2 Ferrate di Tournoux 1985 m.

Anche qui due ferrate, in questo caso una serve per la salita e l'altra per la discesa. Sempre negli Ecrins, quindi i panorami sono assicurati sulla Vallouise e sul massiccio della Blanche, il versante meridionale degli Ecrins e Pelvoux. L'esposizione a nord ne favorisce l'utilizzo nelle giornate estive e calde.

Periodo: Giugno - Ottobre
Difficoltà: PD/D 250 m. ciascuna
Dislivello complessivo: 222 m. 
Tempo complessivo: 2 ore salita/discesa la prima e 45 minuti la seconda (se fatta dopo la prima)
vie ferrate di Dario Gardiol
Accesso stradale


Via ferrata di salita:
dal parcheggio per comodo sentiero si arriva in breve alla ferrata. Si inizia in traverso con una gran bella placca aerea e verticale, poi un paio di muri di una trentina di metri strapiombanti ma non faticosi. Alcuni risalti portano ad una bella traversata a sinistra ed un corto passaggio strapiombante (l'appiglio per la mano sinistra si trova dietro la sporgenza della roccia) per uscire su delle cenge fino ad un comodo terrazzino dieci metri sotto l'uscita. 
Via ferrata di discesa:
Terminata la ferrata di salita, si seguono le tracce verso destra sul bordo della falesia e successive  indicazioni "Retour en via ferrata", arrivando così ai primi cavi. Si scende nel burrone scalando in discesa cenge facili ma molto aeree e alcune rampe strapiombanti. Poi un ultimo risalto di roccia molto verticale ed esposto pone fine alla discesa dove per comodo sentiero si ritorna al parcheggio.

21/07/2009

Le 2 Ferrate di Rocher Blanc 2475 m.

Due belle e brevi ferrate, una facile e una sportiva, in un contesto molto panoramico garantito dalla cima (siamo nel Parco degli Ecrins con varie vette e ghiacciai oltre i 4000 m.) e raggiungibili in cabinovia; cosa chiedere di più.

Periodo: Luglio - Agosto
Difficoltà: PD la facile / D la sportiva
Dislivello complessivo: 100 m. ciascuna
Tempo complessivo: 1 ora e 15 minuti la facile / 1 ora e 30 minuti la sportiva
vie ferrate di Dario Gardiol
Accesso stradale Parcheggiare alla partenza della telecabina (apertura luglio/agosto, 10 euro A/R) che porta con due tronconi a quota 2480 m. Dalla stazione della funivia, si scende (-100 m.) a sinistra sulla pista che porta alla Roccia Bianca. La prima ferrata si incontra dopo15 minuti ed è quella "facile" e un paio di minuti dopo si incontra la "sportiva". Tutte e due portano sulla cima della Roccia Bianca.
 
La "Facile"
La via (molto facile) adatta anche ai bambini se accompagnati si inerpica su muretti verticali e brevi cenge, con alcuni passaggi bassi, un poco scomodi per persone robuste. Verso la fine della via c'è un tratto abbastanza friabile, attenzione a quelli che seguono.
La "Sportiva"
Questa è decisamente più impegnativa, verticale, esposta, con muri verticali e leggermente strapiombanti. Tutto il percorso è ben attrezzato, la roccia è migliore della precedente tranne che nella parte finale dove si guasta un po'. 
Discesa: Per ambedue le ferrate, si scende a destra verso il colle per un sentiero marcato con ometti in pietra.

07/07/2009

Ferrata du Pichet 1550 m.

Ferrata molto carina appena oltre confine, molto panoramica, non difficile adatta a tutti. Di notevole impatto visivo la scala esposta sul vuoto (ottima per riprese fotografiche), una ballerina passerella finale conclude questo bel percorso. 

Periodo: Maggio - Novembre
Difficoltà: AD
Dislivello complessivo: 94 m.
Tempo complessivo: 1:30 ore 
vie ferrate di Dario Gardiol
Accesso stradale: dal Colle del Moncenisio si scende a Lanslevillard si svolta a destra, si esce dal paese e alla borgata Les Hauts nei pressi del negozio "La Bricole-Antipodes si può posteggiare. Pochi metri oltre a sinistra attraversata la strada si trova il cartello della ferrata.
Descrizione: attraversata la strada si va a sinistra e in circa 15 minuti si raggiunge l'attacco della ferrata. Un primo traverso ascendente verso destra, un breve muro e una cengia, portano alla base della curiosa scala che si sporge sul vuoto. La si risale (attenzione allo zaino in uscita, il passaggio si restringe nel finale) e si esce su una placca rocciosa. Ci si porta in traverso verso destra su roccette facili, poi uno spigolo, oltre il quale si trova una parete verticale che tira un po' di braccia. Si sale ancora in traverso per arrivare poi ad un sentiero cablato, che a sinistra porta ad una simpatica e ballerina passerella lunga una ventina di metri. Dopo la passerella si trova una breve scaletta che porta un poco più in alto a traversare a sinistra. Inizia ora la discesa per facili roccette sino a riprendere il sentiero che a sinistra riporta all'attacco della ferrata.e di li all'auto.

01/07/2009

Ferrata des Neyzets 2662 m.

Ferrata facile e molto panoramica, nessun passaggio esposto o atletico, percorso quasi tutto sulla bella ed evidente cresta. Ideale per principianti.

Periodo: luglio e agosto
Difficoltà: PD
Dislivello complessivo: 600 m.
Tempo complessivo: 3:30 ore 
vie ferrate di Dario Gardiol
Accesso stradale Prima dell'abitato di Monetier les Bains a sinistra per la seggiovia del Bachas (in funzione luglio/agosto) dove si parcheggia.

Descrizione: dalla seggiovia seguire il sentiero verso l'evidente Arete du Rocher de l'Yret. Tagliare a destra  fino ad arrivare ai cavi sul versante destro della cresta. Si arrampica quasi sempre sul lato sinistro della cresta con passaggi semplici e mai troppo aerei nella prima metà, scavalcando un paio di volte sulla parte opposta. Troviamo poi un curioso passaggio (buco nella roccia), un pochino  scomodo per le grosse taglie. Verso la fine della salita la parete diventa leggermente più ripida, si sale per placche fino ad una grande fessura dove occorre scavalcare. Ancora qualche muretto e si  giunge sulla vetta molto panoramica con vista sul ghiacciaio del Dome di Monetier. 
Si scende ora rapidamente su sentiero (cablato all'inizio) al Col du Vent, da dove a sinistra si perviene ad un altro colle, ancora a sinistra e si ritorna alla seggiovia.